In una sala affollata oltre la capienza, i sindaci del triangolo agrumicolo, alcuni esponenti politici, operatori sanitari, assieme a tanti cittadini, hanno risposto all’invito del Comitato Unitario Sanità Pubblica, e partecipato ad un’assemblea pubblica per discutere dei problemi dell’Ospedale.
La chiusura di alcuni reparti e il depotenziamento di altri, hanno portato il cartello di associazioni e movimenti che si ritrovano nel comitato, coordinato da Paolo Censabella, storico protagonista di tante battaglie in difesa di quei territori, a lanciare un forte grido di allarme in difesa dell’ospedale.
Erano stati invitati i dirigenti dell’Asp di Siracusa e tutti i rappresentanti politici eletti all’Assemblea Regionale e al Parlamento nazionale.
Hanno risposto solo i deputati regionali Tiziano Spada, del Partito democratico, e Carlo Gilistro del Movimento 5 stelle, e il senatore PD Antonio Nicita.
Assenti gli altri. Solo Cannata (FdI) e Scerra (M5) hanno inviato un messaggio con il quale motivavano la loro assenza.
Assente la direzione generale dell’Asp.
I punti al centro della discussione sono stati la carenza di personale medico e infermieristico in quasi tutti i reparti, ma soprattutto al pronto soccorso.
Particolarmente grave è la carenza di medici anestesisti, la cui presenza è essenziale tanto in rianimazione che nel pronto soccorso e nelle sale operatorie.
Negli interventi che si sono succeduti, tutti hanno sottolineato la necessità di potenziare gli organici e adeguare le attrezzature diagnostiche alle esigenze della moderna medicina.
È stata ribadita la necessità di avviare i lavori di ristrutturazione dell’immobile di pazza Aldo Moro, necessari per il potenziamento della Medicina territoriale e per la programmazione della Casa di Comunità prevista dal PNRR che vi dovrà essere allocata.
Pubblichiamo in video le interviste al coordinatore del Comitato Unitario Sanità Pubblica, che ha organizzato l’iniziativa, Paolo Censabella, ai sindaci di Lentini e di Carlentini, Rosario Lo Faro e Giuseppe Stefio, e al senatore Antonio Nicita.
Paolo Censabella ha definito ‘Codice rosso’ l’emergenza sanitaria a Lentini, sottolineando la necessità di una mobilitazione in difesa della qualità e dei livelli di prestazione, puntando il dito sulla carenza di personale e le liste di attesa, che costringono i cittadini e rivolgersi in altri centri o in strutture private, quando ne hanno la possibilità economica.
Il sindaco di Lentini Lo Faro ha accusato con durezza il direttore generale dell’Asp Ficara di essere il vero responsabile delle scelte che penalizzano l’ospedale, a cominciare dalla chiusura del reparto di Medicina generale per trasformarlo in reparto Covid, e alla carenza degli organici che compromette il funzionamento di Ortopedia e del Pronto soccorso in primo luogo.
Per il sindaco di Carlentini Stefio, la direzione generale dell’Asp calpesta il ruolo dei sindaci, a cui la legge affida il ruolo di responsabili della salute dei cittadini, per assumere scelte che danneggiano l’ospedale e la comunità che vi fa riferimento.
Il senatore Nicita ha sottolineato come non ci sia un problema di infrastrutture, ma di presenza di personale, non solo per la gestione dei reparti dell’ospedale, ma anche per il rilancio della medicina preventiva e per affrontare le nuove frontiere offerte dalla telemedicina e dalle nuove forme di assistenza.
A conclusione degli interventi, l’assemblea ha approvato un documento, con il quale si chiede un incontro alla VI Commissione parlamentare all’Ars, Salute, Servizi Sociali e Sanitari sul tema dell’emergenza sanitaria e le difficoltà dell’ospedale di Lentini.