In casa bianconera c’è voglia di promesse. A parlare è il carpigiano Fabrizio Daghio, neo tecnico della Leonzio, che tira un sospiro di sollievo dopo il primo risultato utile ottenuto domenica scorsa al Nobile contro il Milazzo (nelle ultime tre gare il bottino è stato di due sconfitte e un pareggio), dovendo gestire l’emergenza (cambio di tre allenatori da agosto a dicembre) e con una rosa imbottita di volenterosi Under.
Cosa l’ha spinto ad accettare in corsa la sfida salvezza della Leonzio?
“Questa è una piazza veramente importante ed io ho voluto aggiungere nel mio curriculum una squadra con un passato importantissimo. Sapevo quando sono arrivato che avremmo concesso le prime tre partite, non c’erano giocatori, l’assetto societario era ancora in via di definizione e ho ritenuto pensare che le difficolta si debbano tramutare in opportunità”.
Quali sono i margini di miglioramento della squadra?
“La squadra migliora di allenamento in allenamento, ma nel calcio quello che veramente conta è la mentalità. Se riuscirò a fare entrare nella testa della squadra il mio modo di interpretare il calcio arriveremo nei play off”.
E’ arrivato il primo risultato utile, quello di domenica contro il Milazzo, tra cinque giorni siete attesi a Rocca (scontro diretto) per evitare di essere risucchiati all’interno della griglia playout.
“Il match contro il Milazzo ci ha dato consapevolezza dei nostri mezzi, abbiamo giocato a viso aperto contro una squadra che sicuramente farà bene nel proseguo del campionato. Non ci siamo mai accontentati del pareggio abbiamo sempre cercato i tre punti fino all’ultimo secondo”.
Che partita sta preparando e come affronterà il prossimo avversario in trasferta.
“Il calcio deve essere vissuto di momenti. Noi raggiungeremo la salvezza quanto prima, e per raggiungere questo obbiettivo dobbiamo passare per la Rocca Acquedolcese e affrontare la sfida nel modo giusto e da veri combattenti del pallone. Loro sono una squadra che sa chiudersi bene e ripartire in velocità, dovremo fare attenzione a queste ripartenze”.
Chi sono i nuovi acquisti e da quando saranno disponibili all’impiego?
“Già la settimana scorsa sono arrivati Vincenzo Riccio (portiere), che negli ultimi due campionati di Eccellenza in Molise e Sardegna li ha vinti.
Mancuso ha già maturato due campionati di D e cinque di Eccellenza. Prince che ha disputato una stagione in serie D e cinque campionati di Eccellenza, Alfonso che ha un curriculum importante all’estero ed ha fatto tutta la trafila fino alla primavera del Parma.
Abbiamo tesserato Barbera dalla Primavera del Catania e in giornata arriveranno altri giocatori. Stiamo provando a tesserare Kokanzo, centrocampista con esperienza nella Primavera PSG e due attaccanti che possano dare esperienza e peso ad un reparto che al momento risulta un po’ leggero” .
Che garanzie societarie le sono state prospettate per concludere il campionato e centrare l’obiettivo salvezza?
“La società vuole assolutamente mantenere la categoria per fare qualcosa di importante già dal prossimo anno cercando di portare nuovamente la Leonzio in serie D”.
Cosa si sente di dire alla tifoseria lentinese?
“Ringrazio i tifosi della città di Lentini per la vicinanza dimostrata alla squadra e l’affetto che stanno manifestando al sottoscritto, prometto un finale di campionato battagliero, dove domenica dopo domenica andremo a conquistare la salvezza con le unghie e con i denti.
Chi affronterà la Leonzio dovrà sapere che arriva una squadra che deve fare bene ad ogni prestazione. Io arrivo dal nord, vicino Mantova, vorrei ricordare che nel calcio, se un anno può essere difficoltoso, l’anno dopo può essere un altra cosa”.