La sezione Unci di Siracusa esprime solidarietà al giornalista del quotidiano online Webmarte, Silvio Breci, preso di mira sui social dal genitore di un ragazzo, arrestato dagli agenti del commissariato di Lentini in esecuzione di un ordine di estradizione in Svizzera.
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Numerosi i messaggi contenenti minacce rivolti al giornalista, il quale si è limitato a riportare una notizia diffusa dalla Questura di Siracusa e pubblicata da tutti gli organi di stampa. “Breci, – ha sottolineato il fiduciario della sezione Unci di Siracusa, Francesco Nania – collega attento e scrupoloso, ha già informato dell’accaduto gli inquirenti che, siamo certi, procederanno nelle sedi opportune nei confronti del responsabile del deprecabile gesto”.
“Il Gruppo siciliano dell’Unci (gruppo di specializzazione della Fnsi-Assostampa) esprime solidarietà e vicinanza al collega Breci – ha osservato il presidente dell’Unci Sicilia, Leone Zingales – e respinge al mittente le intimidazioni, certi che il cronista continuerà a svolgere il proprio lavoro con la “schiena dritta” senza cedere di un millimetro alle barbare minacce”.