Forze dell’ordine a caccia del killer, fuggito dopo le sparatorie davanti al panificio e al vicino ufficio postale di via Conte Alaimo. Gli investigatori provano a ricostruire dinamica e movente di una mezz’ora di pura follia. Intanto, carabinieri e polizia hanno rinvenuto due pistole e due guanti in prossimità del luogo dell’agguato. Scovato anche lo scooter – e non un’auto come era emerso in una prima ricostruzione – di proprietà di uno dei fuggitivi coinvolti nel delitto. Chi ha sparato, infatti, potrebbe non avere agito da solo. Il ciclomotore sarebbe stato inizialmente utilizzato per fuggire e poi abbandonato poco dopo. Le armi erano in un terreno e sono state già trasferite nei laboratori per compiere gli esami balistici. Gli inquirenti sono al lavoro per il movente del delitto, che potrebbe essere ricondotto a una lite o a un regolamento di conti.
La vittima. Non ce l’ha fatta il 52enne lentinese rimasto gravemente ferito questa mattina a seguito dell’agguato davanti a un panificio di via delle Spighe. Si tratta di Sebastiano Greco, in passato gestore del distributore di carburanti sul vecchio tratto della strada statale 194 Catania-Ragusa, in contrada San Demetrio. Raggiunto da diversi proiettili al fianco, le sue condizioni erano subito apparse gravi ai primissimi soccorritori e agli operatori del 118 che lo hanno trasporto al pronto soccorso dell’ospedale di Lentini dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico nel disperato tentativo di strapparlo alla morte. Nonostante lo sforzo dei medici, però, il cuore del 52enne si è fermato.
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Dinamica da ricostruire. Ancora tutta da ricostruire la dinamica della mattinata di sangue che ha letteralmente sconvolto un’intera città, in un soleggiato e tranquillo sabato mattina. Nel bilancio dell’incomprensibile delirio del malvivente, oltre all’ex gestore della stazione di servizio, ci sarebbe anche un ferito, che sarebbe stato attinto dai colpi sparati dal malvivente nei pressi dell’ufficio postale della centralissima via Conte Alaimo, dunque a poche decine di metri di distanza da via delle Spighe, teatro del primo e inspiegabile efferato fatto di sangue della mattinata costato appunto la vita al 52enne.
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L’altro ferito. Da via delle Spighe, il killer avrebbe quindi raggiunto via Conte Alaimo, dove nel tentativo di impadronirsi di un’autovettura da utilizzare per la fuga avrebbe esploso altri colpi d’arma da fuoco, forse una mitraglietta, ferendo una seconda persona che avrebbe poi autonomamente raggiunto il pronto soccorso. Impossessatosi ugualmente di una vettura, il malvivente si sarebbe poi dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Gli investigatori stanno raccogliendo in queste ore ogni possibile testimonianza per provare a definire con chiarezza cosa è effettivamente avvenuto questa mattina e comprenderne il movente. Ma soprattutto per individuare e arrestare il protagonista di una mezz’ora di pura follia, che sarebbe braccato da carabinieri e polizia.
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