Le richieste dei segretari Giordano, Carnazzo e La Rocca ai vertici dell’Asp di Siracusa e all’assessore regionale alla Salute. «Questioni ampiamente note da anni».
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Strutture sotto stress, ecco cosa serve. Un piano straordinario di assunzioni per coprire i vuoti di organico, il recupero del finanziamento originariamente destinato alla riqualificazione del presidio territoriale di assistenza di piazza Aldo Moro, il prolungamento degli orari delle Unità speciali di continuità assistenziale e il potenziamento dei servizi sanitari per gli anziani. È quanto chiedono i circoli di Lentini, Carlentini e Francofonte del Partito Democratico, rispettivamente guidati dai segretari Italo Giordano, Nuccio Carnazzo e Francesco La Rocca, su proposta del responsabile di zona della Cgil Paolo Censabella. «Da giorni – si legge in una nota – si registra un preoccupante aumento dei contagi, le nostre strutture sanitarie sono sotto stress e medici e operatori sono preoccupati, poiché in assenza di un contenimento del contagio diventerà problematico evitare il collasso».
Le proposte rivolte all’Asp. E allora ecco le richieste rivolte ai vertici dell’Asp di Siracusa e all’assessore regionale alla Salute. «Serve – sottolineano – un piano straordinario per l’assunzione di medici, infermieri, tecnici, operatori socio-sanitari e amministrativi per coprire i vuoti di organico in tutti i reparti ospedalieri e nel Distretto sanitario e per l’adeguamento delle attrezzature e delle dotazioni tecnologiche anche per potere aumentare i posti letto di terapia intensiva. È necessario, ancora, recuperare il finanziamento originariamente destinato al Distretto sanitario per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile di piazza Aldo Moro, presidio indispensabile per il potenziamento della medicina territoriale e per realizzare una efficace attività di prevenzione, evitando di caricare eccessivi oneri sull’ospedale. Occorre inoltre prolungare gli orari delle Unità speciali di continuità assistenziale di recente istituzione per le visite domiciliari e abbreviare i tempi per l’esito dei tamponi, in sinergia con i medici di famiglia che possono essere coinvolti nel praticare i tamponi presso la struttura pubblica anche con l’ausilio di personale sanitario e parasanitario già presente. Infine, serve potenziare i servizi sanitari per gli anziani, a partire dalle Residenze sanitarie assistenziali, e realizzare una capillare verifica dello stato di attuazione dei servizi socio-sanitari di competenza dei Comuni».
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«Questioni ampiamente note da anni». «Si tratta – spiegano Giordano, Carnazzo e La Rocca, che si sono impegnati a promuovere a breve un confronto sull’argomento, coinvolgendo i massimi rappresentanti politici e istituzionali del Partito Democratico siciliano – di questioni ampiamente note, da anni oggetto di rivendicazioni da parte delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di volontariato laico e cattolico del territorio. Al personale sanitario, impegnato ed esposto giornalmente per tutelare la nostra salute – concludono – va il nostro ringraziamento e il nostro apprezzamento».
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