Dopo quella provinciale, anche la segreteria regionale di Assostampa si dice vicina al direttore di Webmarte. L’accaduto segnalato all’Osservatorio sui cronisti minacciati. Solidarietà da parte dell’Unci, dell’Ucsi e dell’Agirt.
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Si moltiplicano gli attestati di solidarietà nei confronti di Silvio Breci, giornalista e direttore della nostra testata, minacciato on line dal padre di un giovane arrestato a Lentini perché colpito da un ordine di carcerazione in Svizzera. Insieme alla sezione siracusana di Assostampa, il sindacato dei giornalisti, anche la segreteria regionale ha manifestato il proprio sostegno.
La solidarietà di Assostampa Sicilia. «A Silvio Breci – hanno sottolineato in una nota congiunta il segretario regionale Roberto Ginex e il segretario provinciale Prospero Dente – la vicinanza di Assostampa Sicilia e della sezione siracusana del sindacato dei giornalisti. Siamo certi che le forze di polizia sapranno adottare i provvedimenti del caso contro il protagonista delle minacce. Le minacce social sono, ormai, un triste e pericoloso ricorso alle intimidazioni contro i giornalisti impegnati quotidianamente e correttamente sul fronte della cronaca. Abbiamo seguito fino a tarda notte quanto stava accadendo a Lentini – hanno concluso Ginex e Dente – Silvio Breci ha con se l’intero sindacato. All’autore la certezza che questa categoria non si piegherà mai ad alcun tipo di minaccia».
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L’accaduto segnalato all’Osservatorio sui cronisti minacciati. L’accaduto è stato segnalato anche al segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana, Raffaele Lorusso, e al presidente Giuseppe Giulietti che hanno comunicato che segnaleranno la vicenda all’Osservatorio sui cronisti minacciati.
Agirt: «Lentini terra di frontiera per la libertà d’informazione». Solidarietà è arrivata anche dall’Associazione dei Giornalisti Radiotelevisivi e Telematici che «esprime solidarietà a Silvio Breci, pesantemente minacciato su Facebook dal padre di un arrestato per aver diffuso l’informazione diramata dal mattinale della Polizia». «Ancora una volta – scrive il presidente di Agirt Pippo Cascio – Lentini si conferma terra di frontiera per la libertà d’informazione, che torna a essere minacciata dopo la pesante intimidazione subita nei mesi scorsi dal giornalista Nello La Fata, cui era stata promessa una corona mortuaria da un noto profilo falso che si mostra vicino alle posizioni dell’ammirazione comunale. L’archiviazione di quella denuncia contro ignoti, come temevamo, è stato un pessimo segnale che ci auguriamo stavolta non venga ripetuto da chi sarà chiamato ad accertare i fatti e procedere di conseguenza».
Ucsi: «Difendiamo la libertà di stampa». Al giornalista Silvio Breci anche la solidarietà dell’Ucsi Sicilia. «L’Unione Cattolica Stampa Italiana in tutte le sue componenti – ha detto il presidente regionale – appresa la notizia delle minacce social a Silvio Breci, cronista di Webmarte, esprime al collega solidarietà e sostegno. I giornalisti cattolici di Sicilia, esprimono la loro preoccupazione e chiedono alle forze di polizia il massimo impegno per fare luce sulle vili minacce. Siamo al fianco del collega e alle forze dell’ordine chiediamo il massimo impegno. La libertà di stampa è prima di tutto libertà e diritto di ogni cittadino a essere informato. Difendiamola». Anche la sezione di Siracusa dell’Unione nazionale cronisti italiani ha manifestato la propria vicinanza. Numerosissimi in queste ore gli attestati di solidarietà arrivati a Silvio Breci da semplici cittadini, rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e dei sindacati.