L’amministrazione comunale chiede l’annullamento dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata il 25 maggio alla Vittoria Energia di Chiaramonte Gulfi. L’impianto dovrebbe sorgere in contrada Bonvicino.
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L’udienza al Tar. Si terrà domani, mercoledì, l’udienza al Tar di Catania per discutere il ricorso dell’amministrazione comunale contro l’impianto di biogas della Vittoria Energia, società di Chiaramonte Gulfi che ha già ottenuto dalla Regione l’autorizzazione alla costruzione nonostante i pareri contrari del Comune di Lentini e del Dipartimento urbanistica dell’Assessorato regionale territorio e ambiente. Estensore del ricorso depositato lo scorso 27 luglio è l’avvocato Gianluca Rossitto, che ha già seguito in passato la lunga disputa giudiziaria per ostacolare la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi in contrada Armicci.
L’impianto. L’impianto per la produzione di biogas, alimentato dalla frazione organica dei rifiuti, dovrebbe sorgere in contrada Bonvicino, di fronte alla discarica di Grotte San Giorgio, su un’area di 64 mila metri quadrati in territorio di Lentini. Oltre all’impianto di biogas, che avrebbe una capacità di trattamento annuo di 31mila tonnellate di frazione organica di rifiuti solidi urbani, il progetto del “Polo produttivo sviluppo sostenibile” prevede anche la realizzazione di un comparto agricolo per la coltivazione in serra di micro-alghe.
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Il ricorso. L’amministrazione comunale chiede l’annullamento dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata con il decreto n. 528 del 25 maggio scorso a firma del dirigente del Dipartimento acqua e rifiuti dell’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità. Il ricorso punta all’annullamento, previa sospensione cautelare degli effetti, anche del parere del Dipartimento urbanistica dell’Assessorato regionale territorio e ambiente, che ha ritenuto che il progetto non dovesse essere sottoposto a valutazione ambientale strategica, del parere favorevole dell’Arpa di Siracusa sul Piano di monitoraggio e controllo e infine del parere favorevole al progetto con condizioni e prescrizioni espresso dal Libero consorzio comunale di Siracusa.
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