I giudici amministrativi etnei si dovranno pronunciare sul ricorso presentato dall’amministrazione comunale. Il progetto già approvato dalla Regione nonostante il parere contrario del Comune e dell’Assessorato territorio e ambiente.
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Mercoledì il verdetto. Sul ricorso presentato dall’amministrazione comunale lentinese contro il progetto di un impianto di biogas in contrada Bonvicino, il Tar di Catania si esprimerà la prossima settimana. Si svolgerà mercoledì 27 gennaio, infatti, l’udienza pubblica di merito sul ricorso depositato nei mesi scorsi per conto del Comune dall’avvocato Gianluca Rossitto, in passato già difensore dell’ente nella vertenza sulla discarica per rifiuti speciali non pericolosi che la siracusana Pastorino avrebbe voluto realizzare in contrada Armicci. Inizialmente fissata per il 16 settembre scorso, la seduta fu rinviata per l’erronea assegnazione del fascicolo alla terza sezione del Tar etneo anziché alla seconda.
Cosa chiede il Comune. L’amministrazione comunale chiede ai giudici amministrativi l’annullamento, previa sospensione cautelare degli effetti, del decreto numero 528 del 25 maggio scorso a firma del dirigente del Dipartimento acqua e rifiuti dell’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, con il quale è stata rilasciata l’autorizzazione integrata ambientale a favore della Vittoria Energia, società di Chiaramonte Gulfi che ha progettato la costruzione di un impianto per la produzione di biogas alimentato dalla frazione organica dei rifiuti. Un impianto, dunque, già autorizzato dalla Regione nonostante i pareri contrari espressi in sede di conferenza dei servizi dal Comune di Lentini e persino dal Dipartimento urbanistica dell’Assessorato regionale territorio e ambiente.
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L’impianto. L’impianto di biogas dovrebbe sorgere in contrada Bonvicino, su un’area di 64 mila metri quadrati tutta in territorio di Lentini, di fronte alla mega discarica della Sicula Trasporti, impresa della famiglia Leonardi finita nei mesi scorsi sotto inchiesta nell’ambito dell’operazione “Mazzetta Sicula” e oggi in amministrazione giudiziaria. Oltre all’impianto di biogas, che avrebbe una capacità di trattamento annuo di 31mila tonnellate di frazione organica di rifiuti solidi urbani, il progetto del “Polo produttivo sviluppo sostenibile” presentato dalla società ragusana prevede anche la realizzazione di un comparto agricolo per la coltivazione in serra di micro-alghe.
«Un danno per gli abitanti». Per l’amministrazione comunale lentinese, che da anni si batte contro l’ampliamento di discariche esistenti e la realizzazione di nuovo impianti per il trattamento di rifiuti, il progetto della Vittoria Energia sovraccaricherebbe ulteriormente un «territorio già ampiamente compromesso sotto il profilo ambientale». Per il Coordinamento per il territorio «l’ennesimo impianto inquinante e sovradimensionato nel nostro territorio, un danno per gli abitanti e un buon affare per i soliti imprenditori».
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