Stadio “Angelino Nobile”, sede del 118 e palazzo Beneventano: interrogazione della consigliera comunale Maria Cunsolo. Servizio 118: «Perché una concessione gratuita a un ente con autonomia imprenditoriale?». Palazzo Beneventano: «Manca un piano economico».
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Le perplessità. La concessione in comodato d’uso gratuito per nove anni all’Asp di Siracusa di una parte del piano terra dell’immobile comunale di via Macello per dislocarvi il servizio 118 non è piaciuta alla consigliera del Movimento 5 stelle Maria Cunsolo. Neppure la manifestazione d’interesse per la proposta di partenariato speciale pubblico-privato per la gestione e la valorizzazione del monumentale palazzo Beneventano, presentata nelle scorse settimane dalla cooperativa “Badia Lost & Found”, è stata accolta con favore dall’esponente della minoranza. Le due questioni – come anche quella, non meno rilevante, della concessione per 20 anni dello stadio “Angelino Nobile” alla Sicula Leonzio, formalizzata già nel 2017 con una delibera di consiglio comunale – sono l’oggetto di una lunga e articolata interrogazione a firma dell’esponente pentastellata.
Servizio 118: «Perché una concessione gratuita a un ente con autonomia imprenditoriale?». Secondo la Cunsolo, la Seus (Sicilia emergenza urgenza sanitaria), società consortile per azioni a capitale interamente pubblico che gestisce nell’isola il servizio 118 fornendo uomini mezzi, svolge la propria attività in favore della Regione e delle aziende del servizio sanitario regionale, ovvero le Asp, «che per definizione sono “enti con personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale”». Dunque l’interrogativo è: «In virtù di quali norme o regolamenti è stata disposta dalla giunta la concessione gratuita per 9 nove dei locali di via Macello a un ente con autonomia imprenditoriale?».
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Palazzo Beneventano: «Manca un piano economico».Stesse perplessità sulla manifestazione d’interesse per la proposta di partenariato relativa al palazzo Beneventano presentata da “Badia Lost & Found”. «Proposta – sostiene la Cunsolo – che non fa alcun riferimento a recupero, restauro e manutenzione programmata dell’immobile e che non ha alcun piano economico allegato». La consigliera del M5s, inoltre, chiede di sapere perché la proposta di adozione del regolamento comunale per la gestione del patrimonio immobiliare, trasmessa nel novembre 2018 all’amministrazione comunale dal coordinatore del settore patrimonio e beni immobili disponibili e indisponibili, non è mai arrivata all’esame delle commissioni e del consiglio comunale.
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