Il Coordinamento per il territorio: «I Leonardi non mollano e la Regione gli va dietro». «Il Comune affermi con perentorietà che tipo di sviluppo vuole per il suo territorio». Domani la visita guidata sul sito dove dovrebbe sorgere la discarica.
Un coro di no che continua a montare. Contro il progetto di una nuova “discarica per rifiuti non pericolosi” che la Gesac Srl – società della famiglia Leonardi finita sotto i riflettori della magistratura nell’ambito dell’inchiesta “Mazzetta Sicula” – vorrebbe realizzare in contrada Scalpello, su un’area di 21 ettari già recintata e per una capienza di due milioni di metri cubi di rifiuti, il Coordinamento per il territorio annuncia una «lotta senza alcuna esitazione». «I Leonardi non mollano e la Regione gli va dietro», sottolinea in una nota.
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«Chiedemmo delucidazioni». «Nel 2019 nell’ambito dell’inchiesta “Mazzetta Sicula” – scrive il Coordinamento – per la Gesac il pubblico ministero richiede l’applicazione di misure cautelari per i “delitti di attività organizzate per il traffico di rifiuti e di frode in pubbliche forniture”. Ci sono quindi le indagini, c’è la richiesta del pubblico ministero, ma i funzionari della Regione, in genere sempre ben informati (e a tal riguardo ricordiamo le pressanti telefonate di Cocina alla Sicula Trasporti, emerse dalle intercettazioni, per sapere cosa succedesse a seguito dei controlli dell’autorità giudiziaria), continuano imperterriti a mandare avanti l’iter per la discarica. Come Coordinamento per il territorio, appena appreso del progetto dal sito regionale delle autorizzazioni Via-Vas, chiedemmo delucidazioni all’ufficio tecnico comunale che rispose di non saperne nulla e di non sapere nulla neppure degli strani movimenti di terra che avevamo segnalato proprio in contrada Scalpello e proprio nel sito dove vorrebbero costruire la discarica».
«Il Comune dica che tipo di sviluppo vuole per il territorio». «I problemi – prosegue il Coordinamento nella nota – rimangono e rimarranno fino a quando il Comune di Lentini non affermerà in modo chiaro, con la giusta pubblicizzazione e con la necessaria perentorietà, che tipo di sviluppo vuole per il suo territorio, quali produzioni sono desiderate e quali sono indesiderate. Una dichiarazione pubblica di programmazione territoriale che con la massima chiarezza disincentivi la presentazione di progetti nocivi per il territorio e per la comunità».
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La visita a Scalpello. Come già annunciato nei giorni scorsi, domani mattina, alle 9,30, si svolgerà una visita guidata nell’area di contrada Scalpello dove dovrebbe sorgere la discarica. L’iniziativa è stata organizzata dall’ex parlamentare Luigi Boggio. «La visita – spiega – vuole dare la possibilità di osservare il luogo per una presa di coscienza che esalti il valore del territorio e dell’ambiente circostante. La visita vuole richiamare anche l’attenzione delle amministrazioni locali e in particolare del governo regionale per una nuova politica nel settore dei rifiuti che chiuda definitivamente con la pratica delle discariche a cielo aperto e con tutto ciò che di illecito ruota attorno alla munnizza».
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