Il nuovo capitolato d’appalto prevede tre ecopunti videosorvegliati, spazzamento calendarizzato delle strade e parco macchine più consistente. Valenti: «Puntiamo al 66% di raccolta differenziata».
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I servizi previsti dal nuovo capitolato. Tre isole ecologiche dotate di videosorveglianza, parco macchine più consistente con pale su gomma e mezzi dotati di gru per la raccolta dei rifiuti abbandonati, spazzamento calendarizzato delle strade con aspiratore meccanico, pulizia delle caditoie. Sono alcune delle principali specificità del nuovo capitolato del servizio d’igiene urbana, dall’1 gennaio affidato alla Impregico Srl, impresa pugliese aggiudicataria della gara d’appalto espletata dall’Urega. Comune e nuovo gestore hanno già sottoscritto il contratto d’appalto.
La tre isole ecologiche. Le tre isole ecologiche saranno allestite la prima nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo di via Carrubbazza (sarà a breve pienamente operativa) e la seconda in largo Quintino Sella, dov’era stata allestita dalla Igm e poi chiusa in pieno lockdown per problemi strutturali. Per la terza si sta già lavorando alla individuazione del sito più idoneo.
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Valenti: «Puntiamo al 66% di differenziata». «Si tratta – spiega l’assessore all’ecologia Alessio Valenti – di un capitolato innovativo che fa tesoro dell’esperienza dei primi tre anni di raccolta differenziata e che ci permetterà di compiere un salto in avanti nella qualità del servizio offerto. L’obiettivo è quello di incrementare la quota di raccolta differenziata arrivando al 66%, ovvero ai due terzi della raccolta complessiva».
Il ricorso al Tar. Ieri il Tar di Catania ha rinviato di un mese il pronunciamento sul merito del ricorso presentato dalla Igm Rifiuti Industriali – gestore del servizio nel biennio 2019-2020 – che ha chiesto l’annullamento degli atti della gara d’appalto espletata dall’Urega, gara alla quale aveva partecipato classificandosi però ultima in graduatoria.
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