Criticità nei Cup di piazza Aldo Moro, dell’ospedale e di via dello Stadio a Carlentini. I suggerimenti del Comitato unitario per la salute pubblica che denuncia «l’assenza di un confronto di merito» e chiede «corrette relazioni sindacali».
I disagi nei Cup di Lentini e Carlentini. Già più volte denunciati anche in passato, i disagi che si registrano purtroppo quasi quotidianamente nei centri unici di prenotazione di Lentini e Carlentini tornano a richiamare l’attenzione del Comitato unitario per la salute pubblica cui aderiscono sindacati e associazioni di volontariato del territorio. Il Comitato si è riunito per affrontare le criticità sopravvenute nei centri di prenotazione di piazza Aldo Moro e dell’ospedale a Lentini e di via dello Stadio a Carlentini a causa della mancanza di personale nonché per la cattiva organizzazione.
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«Urge confronto di merito». Il Comitato denuncia inoltre «l’assenza di un confronto di merito da parte dei vertici dell’Asp con gli operatori interessati, le organizzazioni sindacali e le associazioni del volontariato laico e cattolico, da sempre disponibili a trovare le soluzioni più idonee e più funzionali per venire incontro alle esigenze degli utenti, prevalentemente anziani». E chiede «corrette e costanti relazioni sindacali con i dirigenti delle strutture sanitarie (distretto e ospedale) e con la direzione generale dell’Asp di Siracusa».
Prenotazioni nelle farmacie, sì ma senza balzelli. Il Comitato unitario per la salute pubblica di Lentini torna a ribadire la necessità che venga eliminato l’odioso pagamento a carico dei cittadini che decidono di effettuare le prenotazioni delle prestazioni sanitarie nelle farmacie. Una convenzione sottoscritta di recente tra Asp di Siracusa e Federfarma consente dallo scorso 16 settembre la prenotazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e il pagamento del ticket anche nelle farmacie aderenti.
La richiesta già avanzata anche dal Tdm. «Ma sebbene il servizio offerto dalle farmacie dia all’utenza maggiore libertà nello scegliere dove recarsi per prenotare una prestazione ambulatoriale – affermava già nelle scorse settimane il Tribunale per i diritti del malato che fa parte del Comitato unitario per la salute pubblica – è vero anche che il pagamento di 3 euro per gli esenti ticket e di 4,50 euro per i non esenti è eccessivo se si tiene conto del particolare momento di crisi economica e occupazionale e se si considera l’eventualità che nell’arco di un mese l’utente possa avere bisogno di richiedere più di una prestazione. Una spesa che peraltro va ad aggiungersi alla quota fissa di 10 euro che grava sulle ricette per chi paga il ticket».
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Censabella: «Istituire un servizio online». «Inoltre – sottolinea Paolo Censabella a nome del Comitato unitario – riteniamo che si debba istituire un servizio online per le prenotazioni, il cambio del medico, la richiesta di esenzione e i referti medici, così come esiste in altre Asp dell’isola, e dare anche la possibilità d’accesso ai medici di famiglia». Riguardo al funzionamento dei Cup, prosegue Censabella, «poiché la carenza di personale, da anni denunciata, nelle prossime settimane sarà esplosiva, urge avviare tutte le procedure per la copertura del personale amministrativo mancante per garantire il funzionamento di tutti i servizi sanitari». «Non ci stancheremo mai di ricordare – conclude Censabella – che oltre al personale urge l’adeguamento delle attrezzature e delle dotazioni tecnologiche in quasi tutti i reparti ospedalieri e nei servizi ambulatoriali. È inaccettabile, ad esempio, che per il guasto dell’unico holter pressorio si interrompa un servizio cardiologico. Come più volte richiesto e sollecitato, questa e altre emergenze hanno bisogno di un tavolo permanente di confronto».
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