Scovato questa notte da carabinieri e polizia nelle campagne di contrada Pancali, a Carlentini. Rinchiuso nel carcere di piazza Lanza a Catania. La soddisfazione del procuratore Gambino.
È stato catturato stanotte in un appezzamento di terreno nel territorio di Carlentini, in contrada Pancali, il lentinese accusato di essere l’omicida di Sebastiano Greco, il 52enne lentinese ex gestore di una stazione di carburanti lungo il vecchio tratto della statale 194 Catania-Ragusa, ucciso sabato mattina a colpi di pistola davanti a un panificio di via delle Spighe. Si tratta di Antonino Milone di 37 anni. L’uomo è indagato anche per il tentato omicidio compiuto nei pressi dell’ufficio postale. Sono stati carabinieri e polizia a trarlo in arresto.
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Dopo il delitto, il presunto killer era riuscito a fuggire, mentre il complice, Shasa Antony Bosco di 28 anni, era stato catturato nelle ore successive all’omicidio dai carabinieri. Questa notte carabinieri e polizia hanno scovato il ricercato in un appezzamento di terreno di contrada Pancali, nel territorio di Carlentini. Milone è stato prelevato e condotto in cella, nel penitenziario di piazza Lanza, a Catania, in attesa di essere interrogato dal Gip del Tribunale di Siracusa che ha già convalidato il fermo nei confronti del presunto complice, anche lui in carcere. Soddisfazione è stata espressa dal procuratore della Repubblica di Siracusa Sabrina Gambino che ha manifestato apprezzamento per il lavoro di polizia e carabinieri che «incessantemente in questi giorni hanno battuto i territori della zona del lentinese» alla ricerca del presunto assassino di Greco.