Lo schema dell’accordo approvato dalla giunta. Il Comune pagherà 2,5 milioni di euro a titolo di indennità per espropriazioni e occupazioni di terreni.
L’annosa vicenda De Geronimo. Finalmente a una svolta l’annosa vicenda che vede il Comune di Lentini debitore nei confronti degli eredi De Geronimo di una considerevole somma di denaro, sia a titolo di indennità di espropriazione e occupazione di terreni di loro proprietà per la costruzione di alloggi di edilizia convenzionata, dell’istituto professionale per il commercio, di nuovi edifici fuori sito al posto di quelli danneggiati dal sisma del 1990 e di opere di urbanizzazione, sia a titolo di spese di giudizio per i procedimenti relativi a due sentenze del 2016 e 2017 della Corte di Appello, che hanno appunto determinato, in parte riducendola, l’indennità di espropriazione.
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Passo decisivo verso il risanamento finanziario? La giunta ha infatti approvato lo schema di transazione tra l’ente e gli eredi De Geronimo «per la definizione di tutti i giudizi pendenti e per il successivo riconoscimento del debito fuori bilancio». Si tratterebbe, secondo l’amministrazione comunale, di un passo decisivo verso il risanamento dell’esposizione debitoria del Comune e l’uscita dal dissesto finanziario, dichiarato dal consiglio comunale nel gennaio 2015. Transazione, come viene chiarito nella delibera approvata dall’esecutivo, frutto di «una proficua interlocuzione» con i creditori che va avanti da tempo – «nonostante i giudizi pendenti in Cassazione promossi dalle parti» – e tesa «alla definizione di tutte le pendenze e al conseguente riconoscimento del debito fuori bilancio, da finanziare con le somme regolarmente depositate alla Cassa depositi e prestiti», «con diritto del Comune allo svincolo delle somme eccedenti».
L’accordo transattivo. In pratica, il Comune riconoscerà egli eredi De Geronimo, a titolo di indennità per le espropriazioni e le occupazioni relative alla sentenza del 2017 della Corte di Appello, una somma complessiva di 2,5 milioni di euro comprensiva di interessi. Gli eredi De Geronimo rinunceranno da parte loro all’indennità loro spettante in forza dell’altra sentenza del 2016 della Corte di Appello. Il Comune, da parte sua, avrà il diritto a ottenere dalla Ragioneria dello Stato di Siracusa lo svincolo della parte eccedente i 2,5 milioni di euro e i relativi interessati maturati.
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