Il coordinatore dimissionario, Marco Bongiovanni, e altri sei componenti abbandonano il movimento. «Scelta non condivisa che lascia disorientati». La stoccata: «Pronti a riconoscere i meriti dell’amministrazione ma anche a metterne in evidenza tutti i limiti».
Le prime fratture. Non tardano ad emergere le fratture e le divisioni all’interno di quel che resta del movimento Ora dopo la decisione di nove consiglieri comunali (Giuseppe Innocenti, Salvatore Caracciolo, Ivan Ciciulla, Rino Crisci, Gaetano Romeo, Salvatore Roccaforte, Floriana Marletta, Maurizio Barbagallo e Giuseppe Vasta) e due assessori (Alessio Bufalino e Alessio Valenti) di seguire Saverio Bosco in Italia Viva, scelta ufficializzata questa mattina nel corso di una conferenza stampa (nella foto di copertina) alla presenza dei deputati regionali Giovanni Cafeo e Luca Sammartino e della senatrice Valeria Sudano.
[/]
Bongiovanni: «Scelta non condivisa che lascia disorientati». Per il dimissionario coordinatore del movimento Ora, Marco Bongiovanni, che firma con Giancarlo Manoli, Paolo Abbandonato, Giuseppe Pollara, Ciro Scammacca, Angelo Vacante e Adriano Carrà una nota diffusa poco fa, «la scelta fatta dalla maggior parte dei consiglieri comunali del movimento lascia particolarmente disorientati».
«Dinamiche tipiche dei vecchi partiti». «Una scelta – scrivono – che ha come ripercussione immediata la trasformazione del movimento Ora da prima forza politica di Lentini, in grado di garantire una solida maggioranza in consiglio comunale, a lista ininfluente. Una scelta non condivisa da molti soci fondatori del movimento, che ha generato in tanti la consapevolezza che in quello che in questi anni si è dimostrato un esperimento politico di successo si stavano insinuando dinamiche tipiche dei vecchi partiti. Una scelta per molti versi incomprensibile, anche e soprattutto per i tanti cittadini che hanno creduto nella bontà del progetto, consentendo con i loro voti l’elezione di sindaco e consiglieri».
[/]
In sette abbandonano il movimento. «Dato che non siamo riusciti a trovare un solo motivo per cui una tale esodo verso Italia Viva avvantaggiasse il movimento – si legge ancora – ci siamo chiesti quali sarebbero state le ricadute positive per la città, ma siamo ancora alla ricerca di risposte convincenti. Alla luce di una rivoluzione così netta, non condividendo la scelte del presidente del movimento Ora, Saverio Bosco, e dei soci fondatori che rivestono oggi il ruolo di consiglieri comunali nel nuovo partito Italia Viva, riteniamo doveroso comunicare che il nostro impegno nel movimento Ora finisce qui».
La stoccata. «Continueremo a impegnarci per il bene di Lentini, ma lo faremo sempre consci di quali siano i reali obiettivi dei progetti che abbracceremo. Auguriamo al sindaco, alla giunta e ai consiglieri di Italia Viva di lavorare bene per una Lentini migliore. Fintantoché saranno garantiti questi presupposti non ci sottrarremo dal riconoscere i meriti di chi amministra il nostro paese, allo stesso modo saremo pronti nel mettere in evidenza tutti i limiti dell’azione amministrativa, ogni qualvolta questi si faranno presenti».
© Riproduzione riservata