Positivi: 73 a Lentini e 55 a Carlentini. Gli spostamenti tra i due Comuni, le precisazioni di Bosco e Stefio: «Sono norme nazionali alle quali non si può derogare». Affidamento sul buon senso delle forze dell’ordine incaricate dei controlli.
I plessi chiusi per sanificazione. Poche righe, postate sul proprio profilo Facebook, per annunciare la temporanea sospensione dell’attività didattica in alcuni plessi scolastici della città. L’annuncio del sindaco di Lentini Saverio Bosco arriva alle 13.55 di oggi. Da lunedì a mercoledì i plessi Aldo Moro, Bottiglieri e Ipab saranno chiusi per sanificazione degli ambienti. Un intervento disposto dall’amministrazione comunale dopo l’accertamento di un caso di positività al Covid tra il personale docente. La notizia, comprensibilmente, suscita allarme e qualcuno si spinge anche a chiedere la chiusura di tutte le scuole della città per prevenire pericoli ulteriori e scongiurare il rischio che la situazione sfugga di mano. Anche perché i contagi continuano a crescere.
73 positivi a Lentini: «Allerta alta». Poche ora prima, alle 9.53, sempre sul proprio profilo Facebook, Bosco aveva postato l’ormai consueto aggiornamento sui casi di positività al tampone, a oggi 73. «Pur non essendo di fronte a una crescita esponenziale – la precisazione del primo cittadino per provare a smorzare un allarme che sembra diffondersi rapidamente – i contagi non accennano a diminuire. L’allerta rimane molto alta e conseguentemente attueremo ulteriori provvedimenti mirati a eliminare rischi di assembramento che potrebbero far schizzare verso l’alto la curva dei contagi».
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Gli spostamenti tra Lentini e Carlentini. Poi i chiarimenti in ordine al divieto di spostamento tra Comuni contenuto nel nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri e previsto per le regioni, come la Sicilia, classificate come zone di rischio arancione. Chiarimenti necessari alla luce della contiguità, non solo economica e sociale ma soprattutto urbanistica, che caratterizza gli abitati di Lentini e Carlentini.
M5s: «Servono informazioni certe, chiare e condivise». Ad aprire il confronto sull’argomento ci aveva pensato ieri il Movimento 5 stelle sollecitando le due amministrazioni comunali a sciogliere i dubbi di moltissimi cittadini in ordine alle nuove disposizioni di Conte che limitano appunto gli spostamenti dai Comuni di residenza. «Sarebbe auspicabile – aveva sottolineato il M5s – che i due primi cittadini dessero informazioni certe, chiare e condivise su cosa si possa o non si possa fare, considerata la peculiarità di Lentini e Carlentini, territori interconnessi che condividono arterie importanti come la via Etnea, esercizi commerciali, servizi e il quartiere Santuzzi, in territorio di Carlentini ma urbanisticamente incastrato tra il territorio di Lentini e quello di Carlentini».
Bosco: «Non è attuabile nessuna deroga». Questa mattina la risposta di Bosco, che si limita a citare il contenuto del decreto della presidenza del consiglio dei ministri: «È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune». Poi la chiosa che ad alcuni sa di rigore: «Questo è il testo del Dpcm nazionale e non è attuabile nessuna deroga locale. Dal suo rispetto e dal buon senso comune dipenderà il nostro futuro e la nostra salute. Il Covid è un mostro invisibile che miete vittime. Per ora l’unica arma disponibile è il distanziamento per arrestare i contagi».
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55 positivi a Carlentini. Anche il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, che riferisce della presenza a oggi nel proprio Comune di 55 persone positive al Covid, sottolinea la necessità di evitare gli spostamenti tra i Comuni: «Proprio come durante la prima emergenza – spiega – ci si può spostare da un Comune all’altro solo per ragioni di comprovata necessità, assistenza ad anziani e parenti, visite mediche, commissioni importanti».
Stefio: «Sicuri del buon senso delle forze dell’ordine». Ma in un video messaggio diffuso via social questa mattina alle 8 si mostra più “possibilista” riguardo all’opportunità degli spostamenti tra Comuni, sottolineando come da sempre le due comunità vivano in simbiosi e rassicurando la popolazione sul fatto che anche in questa seconda fase dell’emergenza, ovviamente muniti della prevista autocertificazione in caso di spostamenti, le forze dell’ordine deputate al controllo sapranno certamente tenere, come già accaduto nei mesi scorsi, comportamenti di assoluto buon senso. L’appello è quello mai ripetuto abbastanza: «Ridurre al minimo indispensabile gli spostamenti entro l’orario consentito. Utilizzare la mascherina nei luoghi pubblici chiusi, mantenere sempre la distanza di sicurezza dagli altri, igienizzare spesso le mani ed evitare gli assembramenti».
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