A Lentini, si consuma un altro passaggio dello scontro politico tra la maggioranza che sostiene il sindaco Lo Faro e l’opposizione.
I consiglieri dei due schieramenti contrapposti non si risparmiano accuse.
Ieri il comunicato dei consiglieri del Gruppo civico Efrem Sanzaro e Maria Grazia Culici (leggi l’articolo) e la replica del consigliere Pd Ciro Greco (leggi l’aticolo).
Ora la volta della replica di Sanzaro, che accusa Greco di aver avuto “una reazione scomposta” e di fornire “argomentazioni confuse”.
Sanzaro risponde all’accusa di nascondere la sua vicinanza alla Lega, rivolgendosi direttamente al consigliere Greco.
“Le mie posizioni politiche sono chiare.
E’ noto che a livello provinciale e regionale ho, da tempo, un rapporto personale e politico con l’Onorevole Giovanni Cafeo.
L’esistenza di tale rapporto, da lei conosciuto, non l’ha mai spinto, già nel 2021, a chiedere, né informalmente né pubblicamente, la mia espulsione dalla lista ‘Lentini Operosa’.
E non l’ha fatto perché né a Lei né al responsabile della lista conveniva farlo, poiché, diminuendo il numero di consiglieri di riferimento in Consiglio Comunale (sareste rimasti in due), sarebbero diminuite anche le possibilità di richiedere le posizioni di assessori in giunta.
Due assessori per due consiglieri non sarebbe stato proponibile.
Lei parla per me, ma il suo percorso politico/amministrativo in questa legislatura è stato un modello di contorsionismo”.
Quindi ribalta l’accusa di trasformismo rivoltagli da Greco.
“E Lei accusa me di trasformismo?
Nel Novembre 2022, dopo la mia dichiarazione di indipendenza, ha avuto l’idea di liquidare ‘Lentini Operosa’ per creare ‘Rete civica’, costituita da due componenti di riferimento del PD ma, anche, da due consiglieri comunali che alle regionali 2022 votavano la lista MPA del Presidente Lombardo ed erano vicini alle posizioni della Democrazia Cristiana di Cuffaro.
Successivamente, dopo l’azzeramento della Giunta da parte del Sindaco, Lei ha azzerato ‘Rete Civica’ e ha fatto apparire, come per incanto, folgorati sulla Via di Damasco, il PD in Consiglio Comunale del quale si è dichiarato portavoce”.
Dopo aver ricordato che il giudizio sull’operato dell’amministrazione Lo Faro i cittadini lo esprimeranno a conclusione del mandato, quando saranno in grado di esprimere “un giudizio ben consapevole”, Sanzaro elenca le responsabilità amministrazioni delle precedenti.
“È vero che ci sono stati eventi positivi (la vicenda De Geronimo) e altri (tanti) negativi (l’assenso all’ampliamento della discarica che ha partorito dopo l’eco mostro – la rovina della Piscina Comunale – il dissesto finanziario, sono solo alcuni dei fatti storicamente avvenuti).
Sul giudizio dell’Amministrazione, come dovrebbe ben sapere, vista la sua lunga e ultra decennale esperienza, esso si esprime alla fine dei cinque anni di mandato”.
Rivolto al collega di opposizione Greco, Sanzaro parla dell’attuale amministrazione di cui fa parte.
“Dell’attuale amministrazione, lei ne ha fatto parte per due anni e da un anno è all’opposizione: ebbene, alla fine del mandato il giudizio sarà del cittadino.
Per quanto mi riguarda, la mia linea politica ad oggi rimane sempre quella sposata nel 2021, quando decisi di sostenere il Sindaco Lo Faro in una coalizione civica che esprimeva figure, civiche e non, che comprendevano forze di destra, di centro e di sinistra.
Sul mio operato, ne rispondo giornalmente a tutti, indistintamente dai colori politici, e sono al servizio di tutti, sempre e non a fasi alterne, con la schiena sempre dritta.
Sulla mia attività e sul mio operato, come su quello di ogni assessore che compone la giunta, i cittadini avranno modo di valutare: e, a tal proposito, vede, lei consigliere Greco ragiona con una visione individualista mentre, invece, l’azione di Giunta è complessiva.
In ogni cosa, al di là delle rispettive deleghe, c’è la condivisione con il Sindaco e con gli altri Assessori nelle cose che si fanno”.
A conclusione del comunicato la risposta ad alcun accuse di carattere più personale che Greco gli ha rivolto.
“E se lei mi ha visto, come sostiene, fare passerelle, significa, ovviamente, che le manifestazioni ci sono state, e tante.
Per lei sono passerelle, per me sono, invece, la testimonianza che l’amministrazione è vicina alla Città.
Poi per l’attenzione che lei ha prestato al mio abbigliamento, lei ben sa che quando si va in rappresentanza del Comune di Lentini, bisogna aver rispetto, anche con l’abbigliamento adeguato, dell’istituzione che si rappresenta.
Infine, il mio rapporto con la Consigliera Comunale, Maria Grazia Culici, è consolidato da un’attività istituzionale comune, e di questo rapporto di stima e amicizia ne sono fiero”.
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