Si è tenuta nella mattinata odierna, in chiesa Madre, la cerimonia di commemorazione del Vice Brigadiere Filadelfo Aparo.
A celebrare la santa messa è stato il cappellano della Polizia di Stato, don Giuliano Gallone.
Il vice brigadiere fu assassinato a Palermo la mattina dell’11 gennaio 1979; la sua morte fu considerata una vendetta da parte della Mafia, in quanto il poliziotto, soprannominato “Segugio”, su uno stretto collaboratore del questore Boris Giuliano, ucciso a sua volta dalla mafia.
L’investigatore, infatti, fu decisivo in delicate indagini finalizzate all’individuazione di pericolosi esponenti delle cosche palermitane che in quegli anni davano vita ad una sanguinosa guerra di mafia propedeutica all’ascesa del clan dei Corleonesi.
Descritto come un poliziotto integerrimo ed efficiente, l brigadiere Aparo lasciò alla sua morte la moglie e tre bambini.
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre ai familiari di Aparo, autorità politiche, civili e militari, il prefetto di Siracusa, la dott.ssa Raffaella Moscarella, la vicaria della questura di Siracusa, la dott.ssa Maria Ludovica Scacco, il Dirigente del Commissariato di Lentini, Dr. Alessandro Sciacca, i rappresentanti dell’Associazione della Polizia di Stato e le associazioni d’arma.
Dopo la santa Messa, è stata deposta una corona nel cimitero di Lentini ,dove si trovano le spoglie del brigadiere.