Sarà sostenuto dal Patto civico per Lentini che vede insieme Pd, Articolo 1 e associazione Per Lentini. «Valorizzare diversità e differenti appartenenze politiche». Ad affiancarlo come vicesindaco l’architetto Cristina Stuto.
Lo Faro, domani la presentazione. Sarà ufficialmente presentata domani la candidatura a sindaco dell’avvocato Rosario Lo Faro, anticipata nei giorni scorsi in vista delle amministrative della prossima primavera. La presentazione, riservata ai soli giornalisti per le norme anti Covid, si svolgerà domani, venerdì, alle 17.30, nella Sala Navarria di via Conte Alaimo. Ad annunciarlo il coordinatore del Patto civico per Lentini, Alex Siracusano, formazione di cui fanno parte Articolo 1, il Partito democratico e l’associazione politico-culturale Per Lentini. Con Lo Faro sarà anche presentata l’architetto Cristina Stuto, già designata vicesindaco nel caso di vittoria elettorale.
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«Valorizzare diversità». «La città – aveva detto nei giorni scorsi Siracusano anticipando la presentazione della candidatura di Lo Faro – ha bisogno di donne e uomini che con impegno, energia e competenza si mettano in gioco per tracciare una nuova rotta che abbia nella solidarietà, nello sviluppo e nella legalità i propri tratti distintivi e imprescindibili». Un percorso – sottolineava ancora il coordinatore del Patto civico per Lentini – «nuovo, plurale e trasparente». Perché – queste le parole di Siracusano – «Lentini vive un momento storico tra i più difficili che abbia conosciuto negli ultimi decenni, se non dal dopoguerra». La formazione che sosterrà Lo Faro definisce il momento «straordinario» e richiama l’attenzione sulla necessità della «disponibilità da parte di tutti a valorizzare le diversità di opinione e le differenti appartenenze politiche per rimettere in piedi non solo il Municipio ma anche la comunità».
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Il “Manifesto”. «I buoni lentinesi – recita il “manifesto” del Patto civico per Lentini – sono chiamati a mettersi a disposizione del territorio apportando le proprie competenze affinché, con senso di abnegazione, possano disseppellire lo spirito di comunità che deve rappresentare la stella polare per chi crede ancora in questa città. Non bastano solo i buoni propositi. Occorre anche farsi carico del governo della città con la consapevolezza che sarà difficile e con il coraggio di aprire nuove visioni e nuovi orizzonti».
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