Ecco dove andranno gli alunni. Per alcuni mesi inevitabili i doppi turni. L’appello alla collaborazione della dirigente scolastica. Le risorse, quelle disponibili e quelle ancora da cercare, per la riqualificazione dell’edificio scolastico. Come si sta muovendo l’amministrazione comunale.
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Chiude i battenti la Vittorio Veneto. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, a pochi giorni dall’inizio del nuovo scolastico. L’edificio dell’istituto comprensivo Vittorio Veneto, il più grande e antico della città, chiude i battenti. Le indagini di vulnerabilità sismica effettuate nelle scorse settimane sull’istituto hanno confermato la presenza di criticità non irrilevanti che richiedono purtroppo l’emanazione di un provvedimento drastico da parte dell’amministrazione comunale, proprietaria dell’immobile.
Inagibile anche il plesso “Ex Polizia”. «La scuola infatti – spiega il vicesindaco e assessore all’edilizia scolastica e ai lavori pubblici Alessio Valenti – è risultata stabile dal punto di vista statico ma non dinamico». Ragioni di sicurezza impongono dunque la sua chiusura immediata e il trasferimento delle 27 classi dell’istituto, 20 della sede centrale di via Piave e 7 del plesso “Ex Polizia”, che dovrà chiudere anch’esso i battenti ma – assicura l’amministrazione comunale – solo per pochi mesi, secondo le previsioni fino a dicembre. Anche nel plesso “Ex Polizia”, infatti, sono emerse delle criticità sotto il profilo della resistenza sismica.
La sistemazione delle classi, come e dove. Delle 27 classi complessive dell’istituto Vittorio Veneto, 15 troveranno posto nelle sole 8 aule disponibili della scuola materna di via del Museo. Inevitabili, dunque, i doppi turni la cui organizzazione sarà messa a punto a giorni. Nella scuola di via del Museo andranno le 7 classi del plesso “Ex Polizia” e 8 classi di scuola elementare del plesso centrale. Dall’edificio di via del Museo sloggeranno perciò la scuola materna comunale, che sarà trasferita nell’immobile di via Tolmino da poco rimesso a nuovo dal Libero consorzio comunale di Siracusa, e gli uffici pubblica istruzione e randagismo che saranno trasferiti in via Italia. Delle 12 classi rimanenti, le 9 di scuola media saranno trasferite 4 all’istituto polivalente di viale Riccardo da Lentini e 3 all’Istituto Manzitto di via del Museo. Le 3 classi di scuola dell’infanzia, infine, saranno ospitate nei locali dell’Istituto Aletta.
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I lavori di riqualificazione e le risorse necessarie. Poi c’è il tema delle risorse, quelle disponibili e quelle ancora da cercare. Il finanziamento di 1 milione e mezzo di euro, già disponibile, sarà utilizzato – è stato deciso anche con il placet della Regione – per la sola riqualificazione della palestra-auditorium del Vittorio Veneto. Per l’intera ristrutturazione dell’edificio, di milioni, secondo i primi calcoli, ne occorrerebbero circa 12. Dove trovarli? L’amministrazione comunale spera di accedere ai finanziamenti del Miur. Ma è una corsa contro il tempo. Il progetto di riqualificazione dell’intero immobile va presentato entro il 30 settembre. Quello per la palestra entro il 30 ottobre.
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