Dopo sette anni, Mauro Mangano lascia l’Istituto Comprensivo Riccardo da Lentini. Dirigerà l’Istituto Scolastico Omnicomprensivo Angelo Musco di Librino, che non ha un dirigente dallo scorso gennaio, dopo la morte di Cristina Cascio.
In un mondo popolato di ambizioni personali, rivalità e antagonismi, è bello raccontare una storia di impegno civile, amicizia e responsabilità.
Sono infatti queste le motivazioni che hanno spinto il dirigente scolastico Mauro Mangano a lasciare, dopo sette anni, Lentini e la sua scuola, l’Istituto Comprensivo Riccardo da Lentini.
Non lo ha fatto per andare in una scuola più prestigiosa.
Non lo ha fatto neanche per tornare nella sua città, Paternò, di cui è stato sindaco tra il 2012 e il 2017.
Dall’1 settembre Mangano sarà infatti il dirigente dell’Istituto Scolastico Omnicomprensivo Angelo Musco di Catania, la scuola di Librino nata nel 2015 dall’impegno perché Librino avesse una scuola superiore, che un dirigente non ce l’ha da gennaio scorso, dopo la morte di Cristina Cascio, la preside che quella scuola l’ha voluta più di ogni altro.
Cristina Cascio la sua scuola non aveva mai voluto lasciarla.
L’ha diretta per vent’anni, fin da quando era ancora un circolo didattico.
Era una donna di grande energia e carisma, impegnata nelle battaglie per la riqualificazione del quartiere, al quale sentiva di appartenere, ed era da sempre animatrice del Comitato Librino Attivo.
Mauro Mangano è stato molto vicino alla ‘preside di Librino’, che era anche stata sua mentore.
Tra i due erano nate una profonda amicizia e una grande stima.
Prima di arrendersi alla malattia contro la quale ha combattuto per anni, con tutta l’energia la contraddistingueva, Cristina Cascio aveva proprio a lui più volte espresso la sua preoccupazione per il futuro della ‘sua’ scuola.
Aveva manifestato al suo amico e collega il desiderio che a lei succedesse un dirigente capace di interpretarne lo spirito e la complessità, con la dedizione e l’entusiasmo che aveva messo lei in tutti gli anni del suo lavoro.
È stata lei a volere che fosse Mangano a succederle nel ruolo di presidente provinciale di Andis, una associazione libera e democratica di Dirigenti Scolastici, impegnata a sostenere il lavoro dei dirigenti per la modernizzazione della scuola.
Per questo Mauro Mangano ha chiesto e ottenuto di essere trasferito nella scuola di Librino, per la responsabilità che sentiva di dover continuare il lavoro della sua collega e amica che quella scuola l’ha costruita e fatta crescere.
Di certo, l’Istituto Scolastico Omnicomprensivo Angelo Musco di Librino, continuerà ad essere il punto di riferimento per il circondario che è sempre stato.
La strada continuerà ad essere il palcoscenico per manifestazioni in cui i ragazzi suonano i loro strumenti, sentendosi a casa loro e rafforzando il legame con il territorio.
Gli alunni, sotto la guida degli insegnanti, continueranno a realizzare ceramiche e murales per rendere la struttura della scuola più accogliente, come hanno fatto grazie alla collaborazione con Antonio Presti.
Al preside Mangano gli auguri per il suo nuovo impegno e il lavoro che farà felice, lassù dove ora si trova, anche la sua mentore e amica, alla quale la sua scelta avrà di certo strappato un sorriso.