La precisazione in aula dell’assessore ai lavori pubblici dopo la notizia dell’interdittiva antimafia – poi sospesa – che ha colpito l’impresa calabrese impegnata nei lavori. La questione sollevata dalla consigliera comunale del M5s, Maria Cunsolo.
La precisazione di Valenti. «I lavori di ammodernamento di via Etnea saranno regolarmente ultimati addirittura prima della consegna, inizialmente prevista per il prossimo 25 aprile. L’interdittiva antimafia che nelle scorse settimane ha colpito la società cooperativa vincitrice della gara d’appalto, la “Progresso e Lavoro Polistena” di Reggio Calabria, non avrà alcuna ripercussione sui tempi di completamento delle opere, anche perché gli effetti del provvedimento sono stati in seguito sospesi dalla stessa prefettura reggina». Lo ha assicurato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Alessio Valenti, rispondendo a un quesito posto in aula nei giorni scorsi, nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale, dalla esponente del Movimento 5 stelle, Maria Cunsolo.
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La relazione inviata alla prefettura reggina. «Ricevuta a fine ottobre la comunicazione dell’informativa antimafia – spiega Valenti – avevamo chiesto subito con una relazione trasmessa alla prefettura di Reggio Calabria, prima ancora che essa stessa ne disponesse la sospensione, che venisse attivata la misura straordinaria prevista da una legge del 2014 per assicurare comunque la prosecuzione dei lavori e dunque l’esecuzione del contratto d’appalto stipulato nell’agosto del 2019». L’interdittiva antimafia, infatti, è un provvedimento amministrativo che produce l’effetto di escludere l’impresa dai contratti con la pubblica amministrazione.
I rischi. L’interruzione dei lavori avrebbe però significato lasciare la strada incompleta in alcuni tratti e soprattutto esporre il Comune, in quanto ente appaltante, a una richiesta di risarcimento, da parte dei commercianti le cui attività prospettano sulla strada, per danni conseguenti all’eventuale prolungamento della durata dei lavori.
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Il precedente. «Già in occasione della demolizione e della ricostruzione del ponte ferroviario, avvenuta nel 2018 a cura e spese di Rete ferroviaria italiana – si legge nella relazione – l’ipermercato ubicato in prossimità dello svincolo Anas ha richiesto a Rfi, a causa del prolungarsi dei lavori, un risarcimento danni per riduzione dell’attività commerciale pari a 454 mila euro, parametrati ai minori scontrini fiscali emessi nel periodo di esecuzione dei lavori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’interruzione del contratto determinerebbe dunque un pericolo reale per l’integrità del bilancio del Comune di Lentini, già soggetto a dichiarazione di dissesto finanziario».
Consegna a gennaio. «Come avevamo già sottolineato nella nota inviata subito alla prefettura reggina – chiarisce Valenti – l’impresa non sarebbe stata sostituibile in tempi brevi e una nuova gara avrebbe comportato un ritardo di almeno tre mesi. Inoltre, l’opera è in corso di ultimazione, la percentuale di lavori eseguiti è di circa l’85% e la consegna è prevista già entro il 31 gennaio».
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Ma siete sicuri che il progetto di via etnea a lentini sia stato realizzato nel modo giusto . Mi pare che c’è qualcosa che non va . Vedi i tombini più bassi dal’ asfaltto almeno o oltre 10 cm . E poi il progetto prevedeva rotatorie . In quel lungo viale ci vogliono i semafori per pedoni sennò ci scappa il morto comunque mi auguro che chi e addetto svolga il proprio lavoro nel modo più giusto . Amen