Attivista del comitato Antudo e del Coordinamento per il territorio no discarica Armicci-Bonvicino, è direttore dei servizi generali e amministrativi dell’istituto superiore “Vittorini-Gorgia”. «Il nostro programma è un prodotto collettivo. Partecipazione, diritto di decisione, responsabilità e determinazione i principi che ci muovono».
Già in quattro in corsa per la poltrona di primo cittadino. Sale il numero delle candidature a sindaco in vista delle amministrative che si svolgeranno – Covid permettendo – la prossima primavera. A entrare nell’agone politico per provare a scalzare l’uscente Saverio Bosco, la cui ricandidatura è ovviamente data per scontata, anche Maria Adagio, da tempo attivista del comitato Antudo e del Coordinamento per il territorio no discarica Armicci-Bonvicino e tra i fondatori della lista civica Terra che oggi ha deciso di sostenerla nella corsa per la sindacatura. «Una scelta – si legge in una nota di Terra – frutto di un percorso collettivo, che non poteva non ricadere su una donna riconosciuta per il suo concreto impegno per il cambiamento e attiva da anni nei comitati per la difesa del territorio».Quella di Maria Adagio, direttore dei servizi generali e amministrativi dell’istituto superiore “Vittorini-Gorgia”, è nell’ordine la quarta candidatura a sindaco ufficializzata in queste settimane dopo quelle dell’uscente Saverio Bosco, dell’avvocato Rosario Lo Faro e della commerciante Laura Vacirca.
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Adagio: «Un percorso nuovo con al centro la cura del territorio e della comunità». «Le componenti sociali che hanno dato vita alla lista civica Terra – spiega Maria Adagio – mi hanno proposto per la sindacatura a Lentini. Ho accettato e ne sono onorata. Insieme affronteremo le prossime elezioni comunali. Il nostro programma è un prodotto collettivo e collettivamente lo porteremo avanti. Partecipazione, diritto di decisione, responsabilità e determinazione sono i principi che ci muovono. Mi auguro che le cittadine e i cittadini di Lentini trovino la forza e il coraggio di dire basta alla logica delle clientele e dei favori personali, di tentare un percorso nuovo che metta al centro la cura del territorio e della comunità. Non abbiamo promesse da fare se non questa: che si vinca o meno, metteremo come sempre tutte le nostre energie per portare avanti il programma e iniziare davvero il cambiamento di rotta di cui tutti e tutte sentono ormai la necessità».
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Bombaci: «Lentini ha bisogno di una vera combattente». «Se le misure contro la pandemia lo consentiranno – aggiunge Metis Bombaci della lista Terra – a maggio andremo alle elezioni comunali e decideremo se continuare col solito modo di amministrare o cambiare rotta. Il nostro obbiettivo è la costruzione di una nuova municipalità, con un progetto complessivo basato sui reali bisogni e sulle reali necessità della comunità e del territorio. Dalle lotte di Xirumi a quelle contro gli impianti inquinanti di Armicci e Grotte San Giorgio-Bonvicino, Maria Adagio è sempre stata in prima linea per il nostro territorio. Lentini ha bisogno di una vera combattente, per questo la vogliamo come sindaca».
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