É davvero una storia a lieto fine quella di Teddy, randagio di proprietà del Comune di Francofonte e a raccontarla è il consigliere d’opposizione del gruppo “Francofonte Futura”, Gaetano Navanteri.
“Teddy è nato nel 2009, ma seguito a segnalazioni per l’eccessiva presenza di randagi sul territorio fu preso e portato in canile nel 2011 insieme ad altri randagi non più presenti”, racconta Navanteri, che da oltre 10 anni opera anche come volontario sul territorio di Francofonte.
“La svolta della vita per lui è arrivata un mese fa circa quando grazie ad una volontaria, Silvia Rugoletto, che ringrazio immensamente, la quale trova una bellissima famiglia per Teddy, malgrado la malattia e l’età avanzata”.
“Subito ci siamo adoperati per il disbrigo delle pratiche collaborando con il comando di polizia municipale di Francofonte che ringrazio, facendo in modo che Teddy arrivasse nella sua nuova famiglia”.
E poi sottolinea: “La gente non riesce a capire che si deve sterilizzare; oggi purtroppo qualche amministrazione ancora è rimasta sorda a tale cambiamento ignorando il problema ed addossandolo ai volontari che giornalmente si prendono cura dei randagi di proprietà del comune”.
“Il problema va affrontato alla radice e con azioni concrete ed agevolazioni di sterilizzazione anche per i privati”, ribadisce.
“Si spera in una valida collaborazione con l’amministrazione per il benessere e la salvaguardia della salute e dell’igiene dei randagi e dei cittadini francofontesi”, conclude il consigliere e volontario Navanteri.