Il 15 aprile il consiglio comunale si è riunito per discutere i vari punti all’ordine del giorno, tra i quali l’approvazione del nuovo regolamento del funzionamento del consiglio comunale.
“Tra il vecchio e il nuovo regolamento, emerge un cambiamento significativo in un solo articolo su quarantaquattro, che segna una svolta verso un orientamento “politico-dittatoriale” da parte dell’amministrazione in carica”, fanno sapere i consiglieri di opposizione Palermo, Navanteri e Randone e il coordinatore di “Francofonte Futura” l’avv. Valentina La Rocca.
“La modifica dell’art.11 del regolamento del consiglio comunale, riguardante i diritti dei consiglieri, non solo nella forma poco giuridica ma anche nella sostanza, cerca di imbavagliare e limitare l’azione ispettiva dei consiglieri comunali, relegandoli a meri passacarte subordinati del segretario comunale”.
“Quest’ultimo avrà sempre il potere discrezionale di accogliere o respingere richieste volte all’adempimento del mandato”.
“È nostra convinzione, senza esagerare, che ci troviamo di fronte a una situazione estremamente grave per la comunità, poiché mina uno dei principi fondamentali della democrazia: la libertà di parola e di informazione, nonché la garanzia di trasparenza dell’azione amministrativa agli occhi dei cittadini”, ribadiscono.
“La nostra preoccupazione è che, con un simile regolamento, qualsiasi processo elettorale perderà ogni significato democratico, poiché verranno calpestati i diritti dei consiglieri comunali, che non potranno più esercitare liberamente il loro diritto di controllo e di verifica degli atti amministrativi a tutela di tutti i cittadini”, proseguono.
“Con questo nuovo regolamento si andrà verso una visione autoritaria della politica, in quanto verrà condizionato il lavoro ispettivo dei consiglieri comunali”, concludono.