Già da qualche mese è partita una lunga lotta, da parte dei cittadini francofontesi, contro il blocco di conto correnti, pensioni e stipendi, nonché di risparmi a causa dell’invio di imposte comunali e di contravvenzioni.
Ma adesso è arrivata una prima svolta: è stata infatti vinta la primissima causa contro il Comune di Francofonte e la Sogert riguardante proprio un’ingiunzione di pagamento.
Nello specifico, il giudice di Pace di Lentini ha accolto la richiesta di un cittadino, assistito dagli avvocati Massimiliano Lo Presti e Rossana Fangano, che si è opposto al pagamento di un’ingiunzione riguardante una sanzione amministrativa pecuniaria delle violazioni delle norme del Codice della Strada.
Nella sentenza si legge che, “il procedimento di riscossione è tipico e non derogabile”.
Secondo il giudice di Pace, l’affido della riscossione della somma a una società esterna non appare in alcun modo “giustificata” e “l’amministrazione è carente dell’interesse ad agire previsto dall’art. 100 CPC, carenza rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, non essendo in alcun modo giustificabile la sua necessità di avere accanto al titolo esecutivo, tuttora valido ed efficace, altro identico rispetto alla stessa situazione”.
Il giudice di Pace ha dunque accolto l’opposizione e per l’effetto ha annullato l’ingiunzione di pagamento.
L’annullamento, di fatto, oltre ad essere la prima vittoria contro il Comune di Francofonte e la Sogert, segna anche un primo precedente assoluto e potrebbe essere la prima di una lunga serie.
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