Continua ad essere forte la preoccupazione da parte dei consiglieri del gruppo politico di opposizione “Francofonte Futura”, Ilaria Palermo, Gaetano Navanteri e Nuccio Randone, coordinati dall’avv. Valentina La Rocca, nei confronti dell’agricoltura locale.
“La curva dei costi di produzione è aumentata notevolmente, in relazione all’aumento dei costi della manodopera, dei trattamenti fitosanitari, dell’irrigazione e dell’energia elettrica”, spiegano in una nota.
“Inoltre, l’andamento altalenante della contrattazione del prezzo coi commercianti, ove il potere contrattuale dei piccoli e medi produttori è di fatto ridotto in una condizione marginale e di debolezza data dalla necessità di vendere comunque le arance, ha creato un pesante abbassamento del bilancio delle famiglie e delle loro condizioni di vita”.
E poi ribadiscono, “il sindaco dovrebbe dare maggiori informazioni, chiare e dettagliate, sul luogo dove il “mega” impianto fotovoltaico dovrebbe sorgere, dal momento che le notizie in nostro possesso, supportate dalla documentazione reperita sui portali della Regione Siciliana, non riguardano una “petraia desertificata”, bensì una grande area verde a ridosso di uno dei più bei boschi di contrada Granvilla, molto frequentata dai francofontesi, una zona ricca di fauna selvatica della quale si sta valutando la possibilità di sottoporla al vincolo ambientale, paesaggistico e archeologico nel progetto del “Parco degli Iblei””.
“Secondo voci di corridoio, l’amministrazione comunale ha deciso invece di non aderire ed escludere in tal caso il territorio dai notevoli benefici che esso trarrebbe sul piano dello sviluppo non solo ambientale e turistico”.
“Restiamo perplessi e scettici sull’operato dell’amministrazione Lentini e soprattutto siamo preoccupati per il futuro del nostro paese, per il rischio che esso possa imboccare una pericolosa strada che metterebbe Francofonte in una disarmante condizione di emarginazione sul cammino dell’integrazione culturale, sociale ed economica”, concludono.