Oggetti natalizi fatti a mano per sostenere le attività del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. Lentini e Vinci: «Iniziative come questa vanno sostenute. La signora Briguglio un esempio per tutti»
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Elvira Briguglio chiama, l’amministrazione comunale risponde. Raccogliendo l’idea lanciata da una cittadina francofontese, il sindaco Daniele Lentini e l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Vinci si sono resi protagonisti di un gesto di solidarietà acquistando dei prodotti natalizi fatti a mano. Il ricavato sarà destinato a realizzare delle pigotte che saranno devolute all’Unicef. Dal 1999 la Pigotta è diventata la bambola ufficiale di Unicef Italia. La sua storia è ricca di iniziative di infinito spessore umano che hanno portato a salvare tantissimi bambini nel mondo.
Il sindaco Lentini. «L’idea della signora Briguglio – sottolinea il primo cittadino – è lodevole e deve essere portata a esempio di tutta la popolazione. Ho aderito subito alla sua iniziativa perché credo che l’altruismo deve essere alla base del comportamento di ogni persona. Pensare a quanti hanno bisogno è un grande atto d’amore».
L’assessore Vinci. «Sono sempre disponibile quando si tratta di aderire a queste iniziative di solidarietà – aggiunge l’assessore Giuseppe Vinci – e sapere di poter aiutare i bambini che necessitano di ospedali, cure mediche e molto altro ancora ha per me un’importanza straordinaria. Vanno fatti i complimenti alla signora Elvira Briguglio per la sua iniziativa. Un semplice gesto può servire ad aiutare la vita di tanti piccoli bimbi».
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La Pigotta cos’è. La Pigotta è un gioco registrato dall’Unicef per sostenere l’infanzia nei paesi in via di sviluppo, mentre un tempo, in varie zone della Lombardia, indicava una bambola di pezza fatta in casa, con materiali poveri come avanzi di tessuto e lana). Nel 1988 Jo Garçeau, membro del Comitato Unicef di Cinisello Balsamo, creò la prima Pigotta a scopo umanitario. Da allora chiunque può creare una di queste bambole in modo autonomo. Ogni Pigotta è poi corredata di una cartolina identificativa e viene adottata. Chi ne adotta una contribuisce a tutte le attività che l’Unicef svolge a favore dell’infanzia (vaccinazioni, alimenti terapeutici contro la malnutrizione infantile). L’Unicef ha raccolto finora, attraverso la vendita delle Pigotte, 27 milioni di euro.
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