Si è svolta nella mattinata odierna la cerimonia di consegna dei locali terrani dell’I.P.A.B. “orfanotrofio femminile Santa Rosa da Viterbo” al comando di polizia Locale del Comune di Francofonte, che si occuperà in regime di comodato d’uso della manutenzione, pulizia, vigilanza e dei servizi luce, acqua e telecomunicazione.
Presenti, oltre a numerose autorità militari, civili e religiose, anche l’amministrazione e i dirigenti comunali, associazioni locali e non, nonché lo stesso comando di Polizia Locale del Comune di Francofonte.
La cerimonia è cominciata con il taglio del nastro, ed è proseguita con gli interventi del sindaco di Francofonte, l’arch. Daniele Lentini, il dott. Vincenzo Raitano (Commissario straordinario dell’I.P.A.B. Orfanotrofio Santa Rosa da Viterbo di Francofonte e funzionario direttivo del servizio ispettivo dell’assessorato regionale autonomie locali), l’assessore alla Polizia Locale Salvatore Di Silvestro, il dott. Daniel Amato (comandante del corpo di Polizia Locale di Francofonte e segretario generale dell’I.P.A.B. Orfanotrofio Santa Rosa da Viterbo di Francofonte), il dott. Mirko Caruso (vice segretario generale del Comune di Francofonte e responsabile dell’area Finanziaria dell’I.P.A.B. Orfanotrofio Santa Rosa da Viterbo di Francofonte) e padre Luca Gallina (parroco della chiesa Madre di Francofonte e delegato dell’arcivescovo metropolita di Siracusa).
“Oggi riconsegniamo alla città un patrimonio storico all’interno del quale si sono succedute le generazioni di Francofonte”, ha detto il sindaco di Francofonte, l’arch. Daniele Lentini.
“Sono fiero di questo risultato perché abbiamo recuperato la nostra storia e il nostro patrimonio immobiliare”.
“Quando abbiamo cominciato i lavori era un luogo disastrato e vandalizzato, ma abbiamo avuto la fortuna di incontrare il dott. Raitano e fin dal primo incontro siamo entrati immediatamente in sintonia rigenerando una parte dell’istituto”.
“Il trait d’union è stato il nostro comandante Amato e tutti, in modo operoso, ci siamo messi a lavorare riportando al suo lustro che meritava, andiamo sempre avanti e puntiamo a fare altri nuovi progetti”, ha concluso il primo cittadino.
“Quando abbiamo fatto un sopralluogo abbiamo trovato un luogo distrutto, ci siamo messi al lavoro, abbiamo pulito la struttura e tal proposito ringrazio tutti gli operatori della polizia Locali che si sono rimboccati immediatamente le maniche e hanno lavorato consentendoci di stare oggi qui”, ha detto invece il dott. Raitano.
“Abbiamo pensato di dare una casa per il corpo della polizia locale per il lavoro che svolgono e anche per il rispetto reciproco con i cittadini”.
“Oggi abbiamo dato l’avvio e già abbiamo pensato a nuove idee, infatti stiamo pensando a un recupero sociale dei minori e delle persone disagiate che hanno dei problemi e i locali ci permettono di mettere in atto questa idea e poi è un qualcosa che va fatto perché lo dicono le tavole statutarie”, ha ribadito.
“Mi riempie di soddisfazione questo primo passo; abbiamo non solo dato i locali alla Polizia Locale, simbolo di legalità, ma abbiamo anche rivalutato la stessa zona”, ha detto l’assessore Di Silvestro.
“Ringrazio tutti colori che hanno collaborato per ridare dignità a questa struttura restituendola al pubblico”.
“Si tratta di un momento importante ed emozionante, di grande valore identitario per la comunità”, ha sottolineato invece il dott. Daniel Amato.
“Ringrazio il corpo di polizia locale e tutti gli appartenenti che si sono messi all’opera sia per questo lavorare all’interno dell’istituto che fuori, per proseguire il servizio restando a fianco della cittadinanza, tutti hanno contribuito a dare una mano e a costruire questa casa”.
“Crediamo nell’interlocuzione con la parrocchia anche per portare avanti le attività e le ricorrenze che riguardano la polizia municipale, vogliamo che questo sia la base di un inizio e su questo ci scommettiamo”, ha spiegato.
Mentre, il dott. Mirko Caruso ha annunciato che, “a breve avremo anche i bilanci approvati di questa struttura, stiamo andando a ricostruire una situazione molto complicata”.
Padre Luca ha portato i saluti dell’arcivescovo metropolita di Siracusa assicurando la piena disponibilità dello stesso, “Questo istituto è buona parte di storia per tanti di noi, ed è stato sempre motore di carità”, ha detto.
“Da qui comincia la festa di san Giuseppe, la festa della carità, da qui comincia la processione e qui ricevono il pranzo”.
“Questo istituto ha una posizione strategica, infatti si trova tra la chiesa del Carmine e della chiesa Madre ed è al centro del giro dei santi: qui passano tutte le feste più importanti del paese”.
Padre Luca Gallina ha portato la benedizione da parte dell’arcivescovo affinché “i progetti che si intendono realizzare possono sempre essere ispirati ai più piccoli e ai più poveri”.