La presidente dell’Avis Comunale di Francofonte, Natascia Carmen Rao, fa un bilancio dell’anno che sta per chiudersi.
“Per l’Avis comunale di Francofonte è stato un anno straordinario e difficile allo stesso tempo perché ci ha visti impegnati nel cambio della nostra sede”, esordisce la presidente Rao.
“L’ultima raccolta effettuata al poliambulatorio ASP di Francofonte, residenza della vecchia sede, è stata il 24 giugno, e già il 27 avevamo consegnato le chiavi”, spiega.
“Fortunatamente, abbiamo fin da subito ottenuto una nuova locazione, grazie alla disponibilità da parte dell’amministrazione comunale e in particolare del sindaco Daniele Lentini, che ci sta aiutando a crescere con sensibilità e attenzione contribuendo sostanzialmente a un nostro salto di qualità come associazione”, sottolinea.
“La nuova sede in via Gramsci/ Montegrappa è molto più grande, questo ci consentirà nel tempo di passare dall’utilizzo di 2 poltrone ad un max di 5 per la raccolta di sangue non solo intero ma anche di emocomponenti (plasma e piastrine)”, spiega.
“La strada sarà molto lunga ma ho grandi progetti per l’Avis Comunale di Francofonte. Al momento non siamo ancora autorizzati a pieno titolo per procedere con le raccolte nella nuova struttura poiché per ottenere l’accreditamento da parte dell’ASP bisogna seguire delle procedure e direttive che consentiranno la certificazione a uso sanitario, per il nostro Punto di Raccolta”.
E quindi ribadisce, “Pertanto sarà necessario effettuare diversi lavori e ottenere chiaramente dagli enti autorizzati varie concessioni”.
“Da settembre, comunque, abbiamo ripreso le attività di raccolta di sangue intero, grazie all’utilizzo del servizio mobile, che continueremo a usare anche per il 2024”.
“Nel frattempo stiamo lavorando ai vari adattamenti della nuova sede, con l’augurio che ci rimarremo per diversi anni. Intanto il nostro impegno è sempre quello di coinvolgere i soci donatori a a donare a Francofonte quando c’è il servizio mobile, a Lentini presso il centro trasfusionale dell’ospedale e nell’Unità di raccolta di Scordia”.
“Questi cambiamenti, sfortunatamente, non ci hanno permesso di raggiungere l’obiettivo 2023 di 700 sacche: al 23 dicembre risultano 519 donazioni di cui 80 circa di plasma”.
“Non ci facciamo scoraggiare dai numeri e soprattutto chiediamo ai nostri soci donatori di avere pazienza e di non smettere mai di donare perché chi dona sangue dona vita a chi è meno fortunato di noi”.
“La famiglia avisina francofontese deve essere compatta e unita anche difronte alle difficoltà perché dopo una discesa c’è sempre una salita: i componenti dirigenziali siamo pronti ad affrontare tutte le difficoltà; l’amministrazione comunale è sempre disponibile a sostenerci; chiediamo anche a tutta la cittadinanza un supporto attraverso un contributo economico a sostegno delle spese da affrontare (ad esempio una poltrona ben accessoriata ha un costo di circa € 3000). Grazie e felice anno nuovo”, conclude.