Gestiva spaccio di droga da casa trasformata in roccaforte con 4 telecamere posizionate lungo il perimetro esterno dell’abitazione di Vincenzo Bramante.
[/]
Le telecamere venivano utilizzate per eludere eventuali controlli da parte delle Forze di Polizia e per fermare il blitz operato dai carabinieri della Tenenza di Floridia. I militari, infatti, che avevano predisposto uno specifico servizio a seguito di un’accurata attività informativa basata sull’osservazione dell’intenso via-vai di persone di interesse operativo notato per diversi giorni nei pressi dell’abitazione in questione, hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento del predetto Bramante, siracusano classe 1987 ma Floridiano d’adozione, disoccupato e già noto per i suoi precedenti di polizia.
[/]
I militari all’esito di una perquisizione, hanno sorpreso il Bramante in possesso di ben 38 dosi di cocaina già perfettamente confezionate e pronte per la vendita nonché di vario materiale atto al confezionamento di ulteriore stupefacente, il tutto abilmente celato negli armadi casalinghi. Tutta la sostanza rinvenuta è stata posta sotto sequestro unitamente ad una somma di denaro di circa € 200, ritenuta probabile provento di pregressa attività di spaccio. Il sistema di video sorveglianza è stato rimosso dalla casa poiché ritenuto abusivo e impiantato al solo scopo di consentire all’arrestato di prevenire eventuali incursioni ed accertamenti da parte delle forze di polizia.
Al termine dell’attività il Bramante è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, ove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di essere sottoposto ad udienza di convalida da parte del Giudice del Tribunale di Siracusa. Le numerose operazioni antidroga che i vari comandi dei Carabinieri presenti sul territorio della Provincia di Siracusa hanno portato avanti soprattutto nell’ultimo periodo sono tese a colpire anche i più piccoli centri di spaccio, con l’intento di dare un chiaro segnale a coloro i quali con pervicacia continuano a ritenere di poter svolgere le loro attività illecite, dannose per la pubblica salubrità e sicurezza. I Carabinieri proseguiranno nella loro azione di contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti impegnandosi soprattutto laddove sia evidente l’installazione di difese passive poste a presidio delle attività criminali, quali cancelli e telecamere utilizzate al solo scopo di intralciare l’azione repressiva dei Carabinieri.