Dopo la presa di posizione di Ryanair, che aveva annunciato la riduzione degli investimenti e dei voli da e per la Sicilia, arriva la contromossa della Regione.
La Regione ha infatti annunciato la decisione di annullare l’addizionale comunale per favorire la crescita degli aeroporti minori.
L’annuncio è arrivato ieri dopo un vertice a Palazzo d’Orleans, tra il presidente Renato Schifani, l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e i segretari dei partiti della maggioranza.
Il provvedimento interesserà i 4 aeroporti minori, mentre per Palermo e Catania l’addizionale rimarrà invariata.
La notizia arriva il giorno dopo l’annuncio della pubblicazione dei bandi per la concessione dei contributi destinati alle compagnie aeree per lo sviluppo e l’incremento del traffico passeggeri internazionali da e per l’aeroporto di Comiso.
Alle compagnie verrebbe dato un contributo variabile tra i 25 e 30 euro a biglietto, superiore agli incentivi previsti negli altri aeroporti.
Secondo la Sac, la società che gestisce lo scalo, l’obiettivo è arrivare a 400.00 passeggeri l’anno.
Si pensa anche a un volo diretto per Sharm el Sheik per l’estate, che potrebbe essere attivato già ad aprile.
Gli incentivi e ora la decisione della Regione potrebbero riportare a Comiso Ryanair, dopo che la compagnia irlandese aveva lasciato lo scalo due anni fa, dopo uno scontro con il presidente della Regione sulle tariffe ritenute troppo alte.
Da maggio del 2023 è Aeroitalia, la compagnia privata italiana, a garantire i voli per Milano, Roma, Bergamo, Parma e Olbia.
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