L’edizione 2025 della festa di Sant’Agata è entrata nel vivo dopo giorni di preparativi, con il tradizionale appuntamento in piazza Duomo.
Il corteo delle candelore, articolato in diverse fasi, si è snodato tra i palazzi delle istituzioni e i vicoli dei mercati, per poi unirsi nella discesa che portava da piazza Stesicoro al Duomo.
Alle 11:30, da Palazzo degli Elefanti, sono uscite le due maestose Carrozze del Senato, risalenti al Settecento. Quest’anno, il sindaco Trantino aveva deciso di non salire sulla carrozza, ma di lasciare spazio agli studenti che, attraverso video, raccontavano come una città moderna dovesse saper superare vecchie abitudini dannose.
Il parroco della Cattedrale, Barbaro Scionti, aveva sottolineato l’importanza di vivere quel Giubileo come un’opportunità per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e promuovere un cambiamento positivo, fondato sull’educazione alla cittadinanza: “Essere buoni cristiani significa essere onesti cittadini, come ci insegnava San Giovanni Bosco.”
Dopo l’uscita delle carrozze, i cerei hanno percorso via Etnea, dando vita al primo momento religioso della manifestazione: l’offerta delle candele. La processione, che era partita dalla Chiesa di Sant’Agata alla Fornace, in piazza Stesicoro, è arrivata fino alla Cattedrale in piazza Duomo. La prima giornata della festa si è conclusa la sera in piazza Duomo con un concerto e uno spettacolo pirotecnico: sul palco si è esibito il coro “Fanciulli di Agata”, composto da 55 bambini selezionati tra gli alunni delle scuole comunali a indirizzo musicale. Sotto la direzione del Coro lirico siciliano e con l’accompagnamento dei giovani musicisti del Conservatorio, hanno eseguito gli inni agatini.
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