Dalle 17 di ieri l’aeroporto di Fontanarossa ha ripreso la piena operatività.
Dopo tre settimane dall’incendio che ha colpito, il 16 luglio, una piccola parte del Terminal A dell’aerostazione, e gettato nel caos il trasporto aereo, e non solo, siciliano, l’aeroporto di Catania torna operativo.
L’annuncio lo ha dato nel tardo pomeriggio di ieri, dopo che è arrivato il via libera dall’Ente nazionale per l’aviazione civile, il presidente della regione Renato Schifani: “Avevamo preso questo impegno con i siciliani e con tutti i turisti che in queste settimane visitano la nostra Isola: da oggi ritorna operativo il Terminal A dell’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania-Fontanarossa.
L’ordinanza dell’Enac, adottata pochi istanti fa dopo le opportune verifiche e analisi e con le opportune prescrizioni per il personale, permette allo scalo di tornare immediatamente, già da questa sera, alle condizioni di normalità”.
Dopo un periodo interminabile di caos e disagi per i viaggiatori, peraltro nel momento più delicato della stagione turistica, il presidente Schifani ha ringraziato tutti.
“Si tratta di un risultato raggiunto grazie alla solidarietà istituzionale e allo spirito di collaborazione dimostrati da tutti gli enti coinvolti che hanno accolto il nostro appello per arrivare rapidamente a una soluzione.
Voglio ringraziare chi in queste settimane si è speso senza sosta per raggiungere questo obiettivo, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che, ha seguito da vicino con spirito di servizio e concretezza ogni fase dell’emergenza, il personale dell’Enac e il suo presidente Pierluigi Di Palma per l’attenzione con cui hanno seguito tutta la vicenda e i vertici della Sac.
Un ringraziamento particolare va anche al ministro della Difesa Guido Crosetto e all’Aeronautica militare che, con il suo supporto logistico, ha contribuito a mitigare i disagi per i viaggiatori.
Il ritorno alla piena operatività dell’aeroporto rappresenta anche una garanzia per l’intero settore turistico siciliano che continueremo a sostenere in accordo con il governo nazionale che ha dimostrato grande attenzione nei momenti più difficili”.
In realtà, sulla gestione dell’emergenza, nonostante l’impegno del personale dell’aerostazione e delle compagnie aeree, restano molti dubbi.
Ci si chiede se sia stato fatto davvero tutto il possibile per alleviare i disagi dei viaggiatori, in molti casi sottoposti a un vero calvario, nelle giornate più calde.
Un reportage sull’aerostazione, pubblicato dal Corriere della Sera qualche giorno fa, descriveva uno scenario sconfortante, che in molti commentatori hanno confermato.
Un danno di immagine enorme per la Sicilia, che non potrà certo essere cancellato da qualche spot pubblicitario più o meno generoso.
Ora si aspetta che l’indagine della magistratura accerti le reali cause dell’incendio e la tempestività degli interventi.
Qualche giorno fa, in una intervista al quotidiano La Sicilia, l’Amministratore Delegato della Sac, la società che gestisce l’aeroporto, Nico Torrisi, ha parlato di un incendio partito da un box di noleggio auto, a cui sarebbe seguito, undici ore dopo, un corto circuito nell’interrato del terminal.
In attesa degli esiti delle indagini, ora è il momento delle polemiche che inevitabilmente diventeranno sempre più accese.