Centralini dei vigili del fuoco presi d’assalto un po’ in tutte le province dell’isola per bassi allagati e vetture bloccate dall’acqua.
Catania sott’acqua. Sono bastati venti minuti per trasformare le strade del centro storico in torrenti in piena con tombini zampillanti simili a fontane.
Centralino dei vigili del fuoco preso d’assalto e centinaia di interventi per scantinati, garage e bassi allagati ed automobilisti bloccati dalla fiumana. Già ieri il sindaco Trantino aveva fatto predisporre l’ordinanza per far chiudere le scuole di ogni ordine e grado, oltre a parchi pubblici. Anche gli eventi culturali all’aperto sono sospesi.
A Enna intorno alle 8 una enorme frana si è staccata sulla sp1, l’arteria principale che conduce alla città. Il costone è franato esattamente sopra la fermata dei bus extraurbani e urbani: solo per un caso nessuno si trovava lì in quel momento.
Istituti scolastici, giardini comunali e cimiteri chiusi anche a Modica, VIttoria e Santa Croce Camerina, nel ragusano. Altrettanto ad Agrigento, Favara e Canicattì.
Impegnate dall’alba i vigili del fuoco della provincia di Caltanissetta ed Enna per i danni causati dai nubifragi: alberi abbattuti, strade allagate e automobilisti bloccati nelle loro vetture impantante tra Riesi, Sommatino e Gela nel nisseno. Il sindaco Walter Tesauro ha ordinato la chiusura di aree verdi, cimitero comunale e riserve. Ha invitato i cittadini a spostarsi solo se strettamente necessario. Interventi anche a Barrafranca e Pietraperzia, nell’ennese. Sulla provinciale che collega Piazza Armerina ad Aidone l’Anas ha sgomberato la carreggiata dai massi di una frana.
Temporali intensi e vento forte nelle province di Trapani. Agrigento e Palermo.
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