Poteva essere una tragedia, ma che fortunatamente non è andata a buon fine grazie all’intervento di un ispettore del commissariato di Pubblica Sicurezza “Nesima” che ha salvato la vita di un giovane catanese.
Nei giorni scorsi il padre e la cognata dell’uomo si sono presentati in Commissariato raccontando che l’uomo si era allontanato da casa lasciando un biglietto d’addio per i propri figli, nel quale era chiaro l’intento di togliersi la vita.
Anche alla moglie, dalla quale si stava separando, aveva mandato un messaggio simile tramite il cellulare.
I poliziotti, attivatisi immediatamente, hanno chiesto le informazioni ai familiari per rintracciare l’uomo che, poco dopo, durante una conversazione con il padre, il quale era riuscito a raggiungerlo telefonicamente, aveva confermato l’intenzione di farla finita.
Ed è proprio in tale frangente un ispettore del commissariato di “Nesima” è intervenuto riuscendo a tenere l’uomo al telefono e instaurando un rapporto confidenziale.
Durante la telefonata, si viene così a sapere che l’uomo voleva togliersi la vita per motivazioni legate alla fine del suo matrimonio.
Nel corso della chiacchierata, l’uomo si convince a dire all’ispettore il luogo esatto dove si trovava.
L’ispettore, giunto sul luogo dell’incontro, in borghese, è rimasto a chiacchierare ancora con l’uomo ascoltando il suo sfogo facendogli comprendere che il suo era solo di un momento di fragilità e, insieme, hanno fatto ritorno al Commissariato.
Qui l’uomo ha riabbracciato i propri cari, scossi per l’accaduto.
Nei giorni successivi, la famiglia dell’uomo, attraverso una lettera indirizzata alla Questura, ha espresso il proprio ringraziamento per l’operato della Polizia di Stato e dei poliziotti del Commissariato “Nesima”, il cui pronto intervento e le capacità di mediazione e persuasione hanno permesso di salvare una vita.