Da sempre caratterizza il panorama della “Costa Saracena” e richiama la curiosità di tante persone.
Parliamo ovviamente del “Castello di Pippo Baudo, costruzione situata nei pressi di Agnone Bagni, da diversi decenni appartenente al patrimonio collettivo di tutte quelle famiglie che, con la scusa di una passeggiata nella vicina Catania, scorgevano il maniero attribuito al noto presentatore tv.
Si tratta ovviamente di un falso storico, che ha contribuito ad alimentare il mito di questa struttura la cui costruzione iniziò negli anni ’70 e interrotta a causa dei blocchi edilizi imposti dalle autorità competenti.
Una voce alla quale sembra abbia contribuito anche la nota trasmissione “Il Castello”, trasmesso in occasione della messa in onda di “Domenica In” nella stagione 1991-1992, gioco condotto e ideato dallo stesso Pippo Baudo
Pur rappresentando una delle tante cattedrali nel deserto, tale rudere è divenuta un’attrazione, la cui maestosità viene ammirata all’alba o al tramonto. fulgendo anche da luogo di ritrovo per chi si dirige verso la zona balneare di Agnone Bagni.
C’è chi, però, non è favorevole e sostiene che debba essere abbattuto in quanto rappresenta un obbrobrio contro il paesaggio naturalistico. Qualche altro, invece, auspica un eventuale recupero.
Tralasciando la disputa tra favorevoli e contrari al suo abbattimento e nonostante la falsa leggenda metropolitana che attribuisce la paternità dell’opera al presentatore televisivo nativo di Militello in Val di Catania, per tutti rimarrà sempre il “castello di Pippo Baudo”.