In tempi di conflitti, violenze di ogni genere, il coro dei tifosi del Trento rivolto ai propri calciatori, ci riporta a una dimensione romantica e suggestiva dello sport.
Per chi non segue le vicende del calcio, facciamo un breve richiamo.
Si è appena conclusa la fase ‘regolare’ del campionato di calcio di serie C e ieri sono cominciati i ‘play off’, un torneo tra le 28 squadre meglio classificate, dopo le prime, nei tre gironi.
La vincitrice dei play off sarà promossa in serie B assieme alle tre squadre prime classificate in ciascun girone.
Tra le 28 squadre c’è il Catania che, avendo vinto la Coppa Italia di categoria, scenderà in campo due turni avanti dopo le altre.
C’è anche il Trento, che per la prima volta nella sua storia ha la possibilità di giocarsi un traguardo così ambizioso.
La squadra è allenata da Francesco Baldini, molto apprezzato a Catania, avendo guidato la squadra rossazzurra nell’ultima stagione prima del fallimento della società.
Se dovesse superare i primi due turni, il Trento giocherebbe proprio contro il Catania.
Un traguardo che fa sognare i tifosi che, durante l’ultimo allenamento della propria squadra, hanno incitato i propri beniamini intonando il coro “Portateci a Catania”.
“Catania per noi è un sogno, e voi dovete farci sognare questa Catania. Martedì si va a vincere nei novanta minuti e poi si andrà a Trieste dove ci saremo tutti per portarvi alla vittoria. Portateci a Catania!”.
È il calcio che da una vita ci emoziona e ci unisce.
Allora tifiamo perché i tifosi trentini possano davvero arrivare a Catania, in una bella giornata di sole, perché possiamo vederli girare per le strade della città dell’elefante, insieme ai tifosi rossazzurri ad ammirarne le bellezze.
E poi tutti insieme allo stadio a godere una bella partita, ognuno con la bandiera della propria squadra, e alla fine tutti insieme uniti in un grande abbraccio per festeggiare la vittoria.
Quella del Catania naturalmente.
Lasciateci almeno sognare.