Giovanni Musumeci, segretario territoriale dell’Ugl sul dissequestro beni di Mario Ciancio Sanfilippo: “Chiusa una vicenda travagliata tra tagli e vertenze. Adesso un pronto rilancio all’insegna del lavoro e della partecipazione”.
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“Con il provvedimento di dissequestro dei beni all’imprenditore catanese Mario Ciancio Sanfilippo, si è chiusa ieri una vicenda travagliata legata anche all’amministrazione giudiziaria di diverse società del gruppo tra cui il giornale “La Sicilia”, la “Etis 2000” e le emittenti televisive “Telecolor” ed “Antenna Sicilia” che sono fortemente radicate nel territorio catanese. Sono stati mesi difficili caratterizzati da drastici tagli e da vertenze, oltre alla mancanza di necessari investimenti soprattutto nel settore tipografico. In tutto questo periodo abbiamo confidato nell’operato della magistratura, che ha diradato ogni dubbio con l’atto emanato nei giorni scorsi. Auspichiamo adesso un pronto rilancio per le aziende dell’editore etneo, a partire dalla collocazione al primo posto dei lavoratori e dalla partecipazione che, come organizzazione sindacale, siamo pronti a sposare appieno per una ripartenza decisa e forte.”