Nell’ambito di una campagna di prevenzione e contrasto, mirata alla verifica del rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nonché della sicurezza in campo alimentare, disposta d’iniziativa dal Comando Provinciale di Catania, i Carabinieri della Stazione di Catania “Nesima”, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e con la collaborazione dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, del personale della Polizia Locale e dell’A.S.P. di Catania, hanno effettuato alcuni accessi ispettivi ad attività imprenditoriali della zona.
In particolare, all’esito del servizio, all’interno di un’officina meccanica, sono state riscontrate alcune irregolarità che hanno portato alla denuncia del titolare, un 48enne catanese, per “omessa sorveglianza sanitaria” dei dipendenti.
Durante il controllo all’azienda infatti, i Carabinieri hanno scoperto come l’unico dipendente impegnato a riparare autovetture, fosse un lavoratore “in nero”, privo di un contratto di assunzione, circostanza che ha fatto scattare per il titolare la maxi sanzione.
Per questo operaio irregolare l’imprenditore aveva anche omesso di sottoporlo alla visita medica preventiva e periodica, che si effettua entro determinate tempistiche, previste dal programma di sorveglianza sanitaria, condotta penalmente rilevante che ha determinato la denuncia all’Autorità Giudiziaria.
Nel corso di analoga verifica ispettiva, effettuata per un panificio della zona, i militari hanno accertato come, tra i 5 lavoratori presenti, 4 fossero “in nero” ovvero lavoravano senza un contratto di assunzione da parte della titolare, una 47enne catanese, per la quale sono scattate le previste maxi sanzioni per lavoro in nero. La donna è stata anche stata deferita all’Autorità Giudiziaria per “omessa sorveglianza sanitaria” dei dipendenti, con contestuale sospensione temporanea dell’attività, fino a quando quest’ultima non provvederà a regolarizzare le mancanze in questione.
Complessivamente, al termine dei controlli, sono state determinate, a carico dei due titolari, ammende per € 2.846,00 e sanzioni amministrative a vario titolo per € 10.300.
A conclusione dell’attività messa in campo dalla Stazione di “Nesima”, a corollario dei significativi risultati operativi già raggiunti, sono stati organizzati diversi posti di controllo lungo le strade della zona, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini al rispetto del Codice della Strada e per contrastare, soprattutto, le condotte indisciplinate di guida che possono creare seri pericoli per automobilisti e pedoni.
All’esito dei controlli, gli equipaggi hanno quindi fermato 9 veicoli e identificato 16 persone, elevando 7 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada (guida con patente scaduta, mancata copertura assicurativa, omessa revisione periodica), per un totale di 1.941 €. Per 1 veicolo è scattato anche il fermo amministrativo ed è stata ritirata 1 carta di circolazione.