Dopo l’ordinanza del mese scorso, che ha imposto la riapertura del cancello sulla strada che conduce porto turistico Rossi, nella zona di Piazza Europa a Catania, non si placa la polemica sulla vicenda.
Dopo la violenta mareggiata di febbraio dello scorso anno, che causò danni ingenti in tutta la costa orientale della Sicilia, per mettere in sicurezza la scogliera e la carreggiata stradale, danneggiate dalla furia delle onde, la società titolare della concessione demaniale, che gestisce il porto tristico, fu autorizzata a intervenire per ridurre i rischi.
Il passaggio sulla strada, che costeggia il deposito delle Ferrovie dello Stato ed è di fatto sulla diga foranea, fu proibito e riservato alle persone autorizzate a raggiungere il porto turistico.
La vicenda ha suscitato polemiche, perché di fatto priva i catanesi dell’accesso a un tratto di costa molto apprezzato, ed è stata oggetto, a febbraio scorso, di una interrogazione al consiglio comunale, che ha avuto come firmataria la consigliera Gianina Ciancio del Movimento 5 stelle.
Il 10 aprile, con una nuova ordinanza, la Struttura territoriale dell’ambiente di Catania, ufficio del Dipartimento dell’ambiente della Regione, ha modificato la precedente del 2023, cambiando obblighi e divieti.
La società che gestisce il porto dovrà ora segnalare “eventuali peggioramenti funzionali dei danni sulla fascia costiera del percorso stradale”, e di chiudere l’accesso alla strada in caso di allerta meteo.
Secondo la nuova ordinanza dovrà essere consentito “per la libera fruizione, il transito dei pedoni lungo l’asse longitudinale della strada di accesso”, separando la parte in cui s’è il “concreto pericolo di crollo ”con una striscia di colore giallo invalicabile“.
La vicenda nel frattempo è arrivata a Sala d’Ercole, dove la deputata regionale del M5S, Jose Marano, ha commentato la risposta dell’Assessore regionale al Territorio e ambiente Elena Pagana a una interrogazione da lei presentata lo scorso anno.
“Sul cancello di Porto Rossi a Catania riceviamo solo a distanza di mesi una risposta dal governo regionale all’interrogazione che ho presentato l’anno scorso.
Una risposta, tra l’altro, che non fa registrare passi in avanti significativi sul fronte della messa in sicurezza della scogliera a protezione della strada di accesso in località Caito, nei pressi del lungomare etneo,
Siamo costretti a constatare che il problema relativo all’incolumità pubblica permane.
Solo una magra consolazione, invece, quanto stabilito dall’ordinanza del 10 aprile della Struttura Territoriale dell’Ambiente che tra l’altro dipende proprio dalla Regione siciliana e cioè che il cancello deve rimanere aperto ma che la fruibilità dell’area è solo parziale perché l’accesso ai pedoni è consentito limitatamente all’area a monte della stessa strada”.
Iscriviti al Canale WhatsApp di Webmarte TV in modo semplice e veloce.
Clicca qui per entrare nel canale e quindi premi il pulsante in alto a destra “Iscriviti”.
Non riceverai notifiche, ma potrai consultare i nostri articoli aggiornati quando vorrai.