75 milioni di euro, finanziati con fondi del PNC Piano Nazionale Complementare al PNRR, questo l’importo dell’appalto per i lavori di rifiorimento e consolidamento della diga foranea del porto di Catania.
I lavori sono stati affidati dall’Autorità di Sistema del Porti del Mare di Sicilia Orientale a un raggruppamento di imprese composto da Consorzio Stabile Grandi Lavori, Cosedil e ECC che hanno commissionato, già in sede di gara, la progettazione esecutiva alle società Duomi, Technital e Advanced Tecnologies, progetto che è stato approvato qualche giorno fa.
La diga foranea rappresenta la principale struttura di protezione contro i pericoli provenienti dalle mareggiate e serve a garantire la sicurezza delle attività portuali.
Il progetto prevede il posizionamento di circa 5000 massi ciclopici parallelepipedi, realizzati in calcestruzzo, che saranno collocati all’esterno del muro paraonde, con l’obiettivo di ripristinare la cosiddetta ‘sagoma’ della diga.
Lo scopo è quello di evitare che le forti onde possano riversarsi all’interno del porto, come è successo in occasione delle violente mareggiate degli ultimi anni.
La ‘mantellata’ smorza infatti le mareggiate in modo da proteggere il muro da danneggiamenti per l’impatto delle onde.
La diga sarà sopraelevata di circa un metro e mezzo per consentire una maggiore protezione anche per i cittadini, che potranno passeggiare a piedi e in bicicletta.
A coordinare l’appalto sarà la Direzione Infrastrutture e pianificazione dell’Adsp, con a capo l’ingegnere Riccardo Lentini mentre la direzione lavori è stata affidata al gruppo BTP e prevede 870 giorni di lavori, sotto la supervisione del Rina Check.
Così il presidente dell’Adsp Francesco Di Sarcina
“La diga foranea risale a molti anni fa, nel tempo sono stati fatti interventi ma solo parziali e su alcuni tratti.
Infatti, anche per questa ragione, al fine di salvaguardare la sicurezza dei cittadini, da circa un anno siamo stati purtroppo costretti ad interdire la libera fruizione del molo, ma contestualmente avevamo avviato una messa in sicurezza e restyling notevole e senza precedenti, che restituirà alla collettività entro il 2026 un’opera completamente rinnovata secondo gli standard di sicurezza odierni e usando strumenti e tecnologie all’avanguardia”.
Questo il commento del sindaco Trantino.
“Prosegue come concordato con la AdSP la riqualificazione del porto etneo.
In un’ottica di miglioramento del rapporto coi cittadini che potranno usufruire della nuova passeggiata sulla diga foranea in piena tranquillità, anche nel periodo invernale, godendo di spazi all’aperto particolarmente suggestivi e a pochi passi dal centro storico, e questo varrà ancor di più per turisti e crocieristi che troveranno un porto rinnovato, splendido ‘biglietto da visita’ della nostra città”.