I carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione e Sanità (NAS) di Catania, nell’ambito di operazioni mirate a tutelare la salute delle persone più vulnerabili, hanno scoperto irregolarità gravi in una casa di riposo.
Il titolare della struttura aveva ampliato la capienza ricettiva, ospitando gli anziani in due unità abitative aggiuntive non autorizzate dal Comune.
Gli ambienti erano in condizioni precarie: privi di certificato di prevenzione incendi, fatiscenti e senza riscaldamento, nonostante le rigide temperature stagionali.
Durante l’ispezione, i militari hanno accertato anche il sovraffollamento della struttura, con posti letto insufficienti a garantire il benessere degli ospiti. Alcuni anziani, infatti, erano costretti a dormire su divani.
Sulla base degli accertamenti, il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per reati di maltrattamento, omessa comunicazione degli alloggiati all’autorità di pubblica sicurezza e mancanza del certificato di prevenzione incendi.
Sebbene la presunzione di innocenza resti valida fino a sentenza definitiva, il Comune ha disposto la sospensione immediata dell’attività con un’ordinanza che impone il trasferimento degli ospiti in strutture regolarmente autorizzate e in linea con le normative di sicurezza.
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