Continua la campagna di sensibilizzazione al fenomeno delle truffe disposta dal Comando Provinciale di Catania, su tutto il territorio della provincia etnea.
L’evento, che rientra in un progetto più ampio, di tipo nazionale, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini ed, in particolar modo, coloro considerati maggiormente a rischio tra cui gli anziani, di sovente vittime di raggiri telefonici e truffe online.
In tale contesto l’Arma di Catania, nella parrocchia Madonna della Salute, con l’intervento del Comandante della Stazione di Catania Ognina, Luogotenente Salvatore Lanzino, a conclusione della celebrazione liturgica, ha voluto fornire tutti quei consigli necessari per prevenire le truffe.
Il Comandante della Stazione, durante l’incontro, alla presenza del parroco Padre Giovanni, ha messo in risalto le varie metodologie di raggiri, in special modo quelle ove vengono prese di mira le persone più vulnerabili, poiché spesso hanno figli o nipoti che vivono lontano da casa.
La truffa più usuale è quella dell’”incidente”, il truffatore, infatti, facendo forza sul legame di affetto che l’anziano ha nei confronti dei parenti, individuata la vittima, la contatta informandola che il familiare è rimasto coinvolto in un incidente e che rischia l’arresto o peggio, che ha bisogno di urgenti cure.
Il malvivente, spesso, si presenta qualificandosi come un maresciallo dei carabinieri o avvocato e richiede soldi o gioielli per evitare gravi conseguenze giudiziarie o per prestare le urgentissime cure sanitarie.
Altra modalità, ormai smascherata, è quella della “falsa eredità”: in questo caso il delinquente, ferma per strada la potenziale vittima, alla quale chiede come poter rintracciare qualcuno al quale deve consegnare il denaro proveniente da un’eredità.
L’ignaro anziano, che ovviamente non sa dare alcuna informazione, viene poi avvicinato da un finto passante, complice del truffatore, che facendo finta di aver ascoltato per caso la loro conversazione, li informa che quella persona è deceduta.
A questo punto, alla vittima viene prospettava la possibilità di ricevere quell’eredità, a patto che anticipi le spese notarili in contanti e subito. Purtroppo, qualcuno “ci casca” e consegna al truffatore i risparmi che ha in casa.
Durante la conferenza, il Luogotenente ha evidenziato che nessun appartenente alle Forze dell’Ordine, né ad aziende fornitrici di servizi pubblici può chiedere del denaro, a qualsiasi titolo, per un servizio o per la risoluzione di un problema e ciò che è stato più volte ripetuto alle platee è: “Contattate i Carabinieri”.
Al termine dell’incontro, oltre a fornire le utenze telefoniche da contattare e ricordare che il Numero Unico di Emergenza 112 è attivo 24h su 24h, sono state date le seguenti raccomandazioni: diffidare delle apparenze, non aprire agli sconosciuti, verificare l’identità di chiunque si presenti, non fornire dati sensibili, non consegnare somme di denaro né altri beni a sconosciuti, diffidare da acquisiti porta a porta e segnalare alle autorità eventuali casi sospetti.
I cittadini intervenuti sono stati, quindi, invitati a seguire queste semplici regole per proteggersi dalle truffe e trascorrere un’estate serena.
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