È stata una domenica di emozioni forti, quella vissuta al Liceo Coreutico “Angelo Musco”, a Librino.
Il liceo è parte dell’Istituto Scolastico Omnicomprensivo Angelo Musco di Catania, la scuola nata nel 2015 dall’impegno perché Librino avesse una scuola superiore, che vide in prima linea la compianta Cristina Cascio, la preside che quella scuola l’ha voluta più di ogni altro e che ha diretto per vent’anni.
Mauro Mangano ha raccolto l’eredità della sua amica e collega, e con grande entusiasmo da due anni guida la comunità di quella scuola, sempre più punto di riferimento per i giovani e le famiglie di un quartiere tra i più difficili.
Domenica, al liceo Musco, uno degli otto a indirizzo coreutico in Sicilia, si sono ritrovati i rappresentanti dei licei coreutici di tutta la regione e delle scuole di danza di Catania e provincia.
L’occasione è stata un confronto con la Direttrice dell’Accademia Nazionale di Danza, Annamaria Galeotti, su “L’arte della Danza” oggi in Italia.
Al centro del confronto il significato dell’istruzione coreutica liceale che, iniziata esattamente dieci anni fa in Italia, continua a crescere tanto nel numero di alunni che nella qualità della formazione.
A conclusione dell’incontro è stata inaugurata la nuova sala danza.
È la terza a disposizione degli studenti della scuola, una struttura moderna che permetterà agli studenti di svolgere le attività didattiche in modo ideale, ma anche di ospitare stage, corsi ed eventi.
Nel dare il benvenuto ai partecipanti, il Dirigente Scolastico, Mauro Mangano, ha sottolineato l’esperienza positiva dei primi 5 anni di vita del liceo, per la straordinaria opportunità che ha offerto a tanti giovani appassionati di danza di frequentare un percorso liceale che ha al centro lo studio di ciò che loro amano in modo straordinario e anche perché ciò ha contribuito a mettere in luce la cultura della danza in ogni suo aspetto.
Nel suo intervento, la direttrice Galeotti, la cui presenza ha rappresentato un riconoscimento e un omaggio al prezioso lavoro che la scuola continua a svolgere, ha affrontato, nel ruolo che l’Accademia svolge nel sostegno al movimento coreutico nazionale, e l’importanza che vi sia un forte legame di collaborazione e confronto tra Accademia e licei.
La continua evoluzione della danza impone anche un confronto continuo sul suo insegnamento, ad esempio superando una visione troppo settoriale e proponendo la necessità di una apertura e una flessibilità tra i generi.
Inoltre la direttrice ha espresso il sostegno dell’Accademia alla proposta dell’istituzione delle scuole secondarie di primo grado ad indirizzo coreutico.
Le esibizioni degli studenti e gli interventi dei rappresentanti dei licei siciliani hanno arricchito una giornata all’insegna della cultura, della danza e della speranza che la scuola e l’istruzione siano strumenti reali di crescita per i giovani.
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