Doveva essere una tranquilla mattinata trascorsa all’interno della Riserva Naturale Orientata “Cavagrande” del Cassibile, comunemente conosciuta come “laghetti di Avola”, quella organizzata da un gruppo di giovani provenienti dalla provincia di Catania.
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Nelle prime ore del pomeriggio, poco dopo essersi tuffati nelle acque gelide dei laghetti, uno dei giovani ha accusato un malore. Inutili sono stati i tentativi dei suoi compagni di accompagnarlo nella difficile risalita lungo il costone. Il giovane è rimasto bloccato sul posto lamentando forti dolori addominali e malessere diffuso. Uno degli amici, raggiunta l’area di parcheggio sovrastante, ha fermato un’autoradio dei Carabinieri della Stazione di Avola (SR), in transito in zona, e ha dato l’allarme. I militari hanno immediatamente richiesto l’intervento del 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza con medico a bordo e ha fatto alzare in volo un elicottero dei Vigili del Fuoco proveniente dall’aeroporto Fontanarossa di Catania.
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Tuttavia la fitta vegetazione presente in loco, che rendeva difficile l’individuazione del giovane dall’alto, ha suggerito ad uno dei militari di pattuglia e ad un soccorritore del 118 di raggiungere a piedi il giovane e di accompagnarlo lungo la risalita del costone. Il medico del 118, valutate le condizioni cliniche del giovane, lo ha condotto all’ospedale “G.Di Maria” di Avola con autoambulanza valutando non più necessario l’utilizzo dell’elicottero che ha potuto così far rientro a Fontanarossa. I Carabinieri della Compagnia di Noto rammentano che, causa pericolo di rotolamento massi, sono interdetti gli accessi alla zona “A” della Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile come da ordinanza n 4144 del 2/07/2014 della Regione Siciliana ben visibile attraverso apposita segnaletica presente in tutti gli accessi. I trasgressori, compreso il giovane soccorso, saranno pertanto sanzionati come da normativa vigente.