Approvato in via amministrativa il progetto di ammodernamento. Adesso si può procedere con la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori.
Sp 32, finalmente si parte. Per la strada provinciale 32 che collega Carlentini con Pedagaggi forse è la volta buona. È stata infatti pubblicata la delibera del commissario straordinario della ex Provincia con la quale viene approvato in linea amministrativa il progetto per la messa in sicurezza dell’arteria. Ne dà notizia Vincenzo Vinciullo. «Un finanziamento importantissimo di 2,6 milioni di euro – spiega l’ex deputato regionale – ottenuto nella scorsa legislatura, che per anni è stato nella disponibilità della Provincia di Siracusa ma che, inspiegabilmente, non è stato utilizzato nonostante io più volte lo avessi sollecitato. Nel breve volgere di qualche giorno – prosegue Vinciullo – è la terza procedura di gara che viene attivata dopo la Maucini-Pachino e non possiamo non salutare con grande soddisfazione l’attività del nuovo commissario, Domenico Percolla, così come non possiamo non lodare l’impronta manageriale che il nuovo dirigente dell’ottavo settore, Giovanni Grimaldi, ha impresso agli uffici a lui assegnati». Dopo il primo parziale intervento di alcuni anni fa, l’ammodernamento della strada provinciale Carlentini-Pedagaggi potrà dunque essere ultimato.
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Il primo intervento. Nel 2010, grazie ai fondi della legge 433 per la ricostruzione dei centri colpiti dal terremoto del 13 dicembre 1990, fu ammodernato dall’ex Provincia regionale di Siracusa un tratto di circa tre chilometri. Da anni gli abitanti della piccola frazione montana di Carlentini denunciano le pessime condizioni in cui versa gran parte della carreggiata, larga appena 5/6 metri contro i 7 regolamentari e con numerosi e profondi cedimenti del manto stradale che mettono gravemente a rischio l’incolumità degli automobilisti, specie nelle giornate di maltempo. Ad aggravare ulteriormente la situazione anche le condizioni fatiscenti in cui versa il ponte sul fiume Gelso, opera risalente all’inizio del Novecento e inadatta a sostenere il traffico pesante. Già nel 2010 i tecnici dell’ex Provincia progettarono un nuovo cavalcavia da affiancare a quello esistente, mai però realizzato per l’esaurimento dei finanziamenti destinati al primo intervento. L’eventuale inagibilità del ponte a causa del suo deterioramento strutturale provocherebbe di fatto il drammatico isolamento della frazione, con danni incalcolabili per la comunità.
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