Deposta una corona sulla targa collocata nel 2018 a villa Vittorio Veneto. L’iniziativa promossa per il quarto anno dall’associazione “Davvero e Sempre”.
La celebrazione a villa Vittorio Veneto. Breve cerimonia questo pomeriggio a villa Vittorio Veneto per celebrare la Giornata del Ricordo, la solennità civile nazionale istituita nel 2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. La commemorazione, nel rispetto delle misure di prevenzione anti Covid, è stata organizzata per il quarto anno consecutivo dall’associazione politico-culturale “Davvero e Sempre”. Dopo un breve intervento celebrativo del presidente Giovanni Condorelli, che ha ringraziato l’amministrazione comunale per la concessione dell’autorizzazione e la pulizia dell’area, è stata posta una piccola corona d’alloro sulla targa commemorativa collocata nel 2018.
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La memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo istriano. Tra il maggio e il giugno del 1945 migliaia di italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia furono obbligati a lasciare la loro terra. Altri furono uccisi dai partigiani di Tito, gettati nelle foibe o deportati nei campi sloveni e croati. Almeno ventimila, secondo alcune fonti, gli infoibati e i massacrati nei lager di Tito tra il 1943 e il 1947. Almeno 250 mila, invece, gli esuli italiani costretti a lasciare le loro case. La “Giornata del Ricordo” viene celebrata ogni anno il 10 febbraio, data in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l’Istria e la maggior parte della Venezia Giulia.
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