Deposte corone d’alloro ai piedi dei monumenti ai caduti di Carlentini e Pedagaggi. Stefio: «La pandemia non poteva fermare il ricordo di quanti con il loro sacrificio ci hanno permesso di vivere in libertà e democrazia».
Cerimonie in forma ridotta causa Covid. Cerimonie sobrie e senza pubblico quelle di oggi pomeriggio a Carlentini e Pedagaggi in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Il sindaco Giuseppe Stefio, accompagnato solo dal presidente della locale sezione dell’Associazione nazionale combattenti e reduci e dai rappresentanti delle forze dell’ordine, ha deposto oggi pomeriggio, alle 16 a Pedagaggi e alle 17.30 a Carlentini, una corona d’allora ai piedi dei monumenti ai caduti in guerra. La deposizione è stata accompagnata da un momento di preghiera presieduto dai rispettivi parroci, don Adamo Puccio a Pedagaggi e don Salvatore Siena a Carlentini.
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«La pandemia non poteva fermare il ricordo». «L’attuale emergenza sanitaria ci ha impedito di organizzare le consuete manifestazioni con la partecipazione dei cittadini – ha sottolineato Stefio – ma neanche la pandemia può fermare il ricordo di coloro i quali, con il loro sacrificio massimo, ci hanno consentito di vivere in libertà e democrazia. Inoltre, non potevamo esimerci dall’esprimere i nostri sentimenti di gratitudine per le donne e gli uomini delle forze armate che con il loro quotidiano servizio ci permettono di mantenere la democrazia e la libertà». Anche a Lentini oggi pomeriggio è stata deposta una corona d’alloro sulla lapide del Milite Ignoto in piazza Duomo.
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