Il canicattinese Sergio Carpinteri trasforma la propria casa in una vera e propria galleria d’arte dei suoi ultimi lavori e li posta su Facebook.
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L’emergenza Coronavirus tra le misure restrittive e di prevenzione per contenerne il contagio ha previsto, tra le altre cose che avrebbero potuto richiamare pubblico e quindi assembramento, la chiusura dei musei e delle gallerie d’arte, oltre a vietare mostre in luoghi pubblici. Ma nell’era della tecnologia informatica, quando basta un clic per trovarsi a navigare per le sale dei più famosi del mondo o a ritrovarsi sul web e sui sociali, in particolare in questa fase dell’emergenza che ci vede a casa e gestire la quotidianità, anche gli artisti trovano il modo per mostrare i loro lavori e le loro opere. Come l’eccentrico plurilaureato (quasi in arrivo l’undicesima laurea nel settore artistico) artista canicattinese Sergio Carpinteri, che a Canicattini Bagni ha fondato e cura il “Museo di Memorie e Ricordi dei Canicattinesi”, che non potendo allestire nella sua città, Canicattini Bagni, così come aveva programmato, una mostra di suoi lavori realizzati per la Pasqua, proprio a causa delle restrizioni per l’emergenza Covid-19, ha pensato bene di utilizzare il “troppo” tempo a disposizione, per arricchire le opere a disposizione e trasformare la sua casa in una vera e propria galleria d’arte.
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Nasce così “Passio Cristo contagium, prendiamo forza dal cuore di Cristo. Un antitodo in tempo di virus e terremoti”, questo il titolo che Carpinteri ha dato alla mostra realizzata a casa sua e postata sulla sua pagina Facebook. «Anche al tempo del Coronavirus, le mostre si fanno – afferma l’artista canicattinese -. Mi è infatti bastato ripulire tutti gli spazi di casa, soprattutto corridoio ed entrata, e ho creato la mostra che volevo fare a Pasqua con l’intento di esporre le nuove opere a tema, create in questo periodo. L’idea nasce anche dalla nuova amicizia virtuale, necessaria per tanti, con Don Ambrogio Giuffrida, della Chiesa di S. Lucia di Floridia. A lui piace la mia arte, e avrebbe visto volentieri una mia mostra. Ed eccola fatta!. Di fatto, come si può vedere, il cuore parla al cuore. L’opera più bella è la striscia di cartoncino azzurro che rappresenta il manto della Madonna che si apre e custodisce il cuore di chi si affida a lei. Nell’altra estremità il cuore trafitto di Gesù che li accoglie».
Carpinteri dedica la sua mostra al Papa Emerito Benedetto XVI per il suo 93 compleanno e, naturalmente, al suo amico Don Ambrogio Giuffrida.